Lanificio Drago, da Biella alla Cina

Il drago e la Cina: un abbinamento da sempre più che indicato nell’iconografia ma che stavolta assume tutt’altro significato. Il Lanificio Drago in Biella ha infatti inaugurato una sede a Pechino: il taglio del nastro, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica Popolare Cinese, Massimo Ambrosetti, ha aperto le porte di showroom e magazzino in terra orientale.

Clienti e partner sul mercato cinese hanno presenziato alla cerimonia, che segna l’inizio di un nuovo capitolo per l’azienda piemontese.

Il magazzino è dedicato al mondo del “su misura” e va a rafforzare la presenza di Drago nel mercato asiatico: l’inaugurazione è stata preceduta da un congresso riservato agli operatori del settore; a seguire, Paolo Drago, CEO dell’azienda, ha presentato la storia e i valori del lanificio, mentre Enrico Pincin, responsabile dello sviluppo commerciale, ha illustrato i piani di espansione e i nuovi obiettivi per la regione Asia-Pacifico.

Presente anche Gaetano Aloisio, sarto di fama internazionale, che ha esaltato il valore della sartoria italiana e la qualità dei tessuti Drago. Il tutto è stato condotto da Alessandro Botta, responsabile marketing e comunicazione dell’azienda. La serata si è conclusa all’interno delle residenze dell’Ambasciatore, dove gli ospiti hanno potuto godere di un’esperienza gastronomica con piatti tipici accompagnati da una selezione di vini provenienti dal territorio lessonese, terra d’origine dell’azienda.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini