Congiuntura

L’industria varesina sta peggio del previsto

Il prossimo futuro potrebbe essere migliore. Partiamo con un’iniezione di ottimismo per fare un’analisi dei dati dell’ultima indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Varese riferita al terzo trimestre 2024, che ha evidenziato come la maggioranza delle imprese del campione (53,1%) ha segnalato una diminuzione dei livelli produttivi rispetto al secondo trimestre, il 36,4% una stabilità e solo il 10,5% un aumento.

Un calo sempre fisiologico per i mesi dopo la pausa estiva, ma stavolta peggiore rispetto a quanto ci si attendesse a fine giugno. Il tutto in un contesto nazionale e internazionale certamente non migliore.

Le previsioni sulla produzione per il quarto trimestre 2024 sono orientate alla cautela, con una leggera punta di ottimismo in alcuni settori, ma non nel tessile e nella moda.

Per quanto riguarda gli ordini quasi il 50% delle imprese ha segnalato una riduzione ed il 34% una stabilità; solo il 16,5% ha avuto un incremento.

Nel settore Moda, dopo un diffuso calo dei livelli produttivi nel primo trimestre e una sostanziale stagnazione nel secondo, è tornato il calo: il 51,1% delle imprese segna livelli produttivi in diminuzione e il 33% in stabilità. Solo il 15,9% ne indica un aumento.

A livello previsionale la maggioranza si aspetta stabilità (52,1%), con alcuni che confidano in un aumento (26,3%) e altri in calo (21,6%). Stabili anche gli ordinativi totali, con il 54,3% che ne indica livelli fermi al trimestre precedente, ma la percentuale cala se si parla di ordini in arrivo dall’estero (37,5%, con il 38% in calo).

Sono state autorizzate 400.394 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, in aumento rispetto alle ore autorizzate nel terzo trimestre 2023 (+15,8%), ma in calo rispetto alle ore autorizzate nel secondo trimestre 2024 (-31,2%).

Complessivamente (considerando la cassa integrazione ordinaria, quella straordinaria e quella in deroga) nel trimestre sono state autorizzate 547.710 ore di Cassa Integrazione Guadagni, in aumento sul terzo trimestre 2023 (+56,2%), ma in calo rispetto al secondo trimestre 2024 (-37,3%).

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini