Salone Filo al MiCo

L'Ir-Reality di Filo è realtà

E’ arrivato l’Ir-reality Show di Filo, con le proposte creative elaborate da Gianni Bologna che sono in rete fruibili da addetti ai lavori e tecnici delle aziende.

Il responsabile creatività e stile di Filo si è concentrato su prodotto e processo di produzione per dare agli operatori del tessile un vero e proprio strumento di lavoro, da utilizzare quale ispirazione concreta per la realizzazione delle collezioni.

I Dialoghi Creativi di Ir-reality Show si declinano lungo quattro interpretazioni tessili: “C’era una volta”, “Fumetto”, “Naturo patia” e “Serial”. “I Dialoghi Creativi che presentiamo – spiega Paolo Monfermoso, responsabile di Filo – sono stimolanti sotto il profilo della creatività e della innovazione tessile. L’unicità dei Dialoghi Creativi di Filo consiste nell’alimentare il dialogo continuo tra il salone e i suoi espositori, suggerendo al tempo stesso spunti stilistici sempre nuovi e anticipatori, sui quali, a seconda delle diverse esigenze e sensibilità, ciascuna azienda potrà costruire la sua collezione. Grazie alla pubblicazione online ogni professionista del tessile può scegliere in piena libertà il momento in cui visionare le proposte e può tornare a studiarle e a trarne ispirazione in qualunque momento”.

“La vita quotidiana di tutti noi – aggiunge Gianni Bologna – è scandita come una esibizione mediatica, dove non si può evitare di interpretare, in tutto o in parte, un ruolo complementare a quelli degli altri individui con cui interagiamo. Per questa edizione di Filo abbiamo perciò scelto di fare un’escursione nel mondo delle “immagini” ed esplorare il lato “decorativo” di questo modus vivendi, giocando sulle forme fantasiose proprie di certe maschere moderne, che finiscono per definire una propria nuova estetica, talvolta più estremizzata, spesso più creativa. Nei quattro temi tessili in cui si articola Ir-reality Show si sviluppa dunque un racconto di ricerca di eleganza e bellezza, di sostenibilità, ma anche di look più audaci e sopra le righe per un gusto iper-personalizzato o, per altro verso, di ricerca di confort e benessere”.

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