Prima Londra e poi New York. In pochi giorni gli orizzonti del tessile britannico ed europeo cambieranno radicalmente, per un luglio ricco di affari ed incontri.
Apre le danze, domani, la London Textile Fair al Business Design Centre di Islington, dove tutto è già pronto per accogliere circa 500 espositori per il consueto appuntamento di metà estate. In arrivo compratori da Francia, Germania, Italia, Nord Europa, Russia e Medio Oriente ed anche La Spola sarà presente a Londra per raccontare i due giorni di salone. In mostra le pre-collezioni Autunno-Inverno 2020 ma non mancheranno ai tavoli delle aziende le collezioni attuali, che in totale saranno 700 tra tessuti, accessori, stampe e vintage.
Tra italiani e turchi sarà occupata più della metà degli spazi del centro espositivo del nord della capitale, il resto lo faranno Regno Unito (17%), Portogallo (11%), Francia (8%), Spagna (4%) e Germania (2%).
Il 52% degli espositori di tessuti ha come mercato principale quello della donna, il 45% l’abbigliamento maschile e il 34% quello da bambino. Aumentano abbigliamento sportivo, tecnico e costumi da bagno (33% degli espositori).
Dopo il successo di gennaio torna il forum sulla sostenibilità, che ospiterà un numero ancora maggiore di collezioni.