Luci e ombre sui fatturati

Non brilla sempre il sole sulle società e i gruppi del lusso e della moda quotati in Italia. Infatti mentre Luxottica continua a tenere saldo lo scettro, dati in calo ci sono per grandi nomi come Salvatore Ferragamo, Tod’s, Basicnet, Giorgio Fedon, Zucchi.

Premesso che a partire dal decreto legislativo 25/2016 emanato in attuazione della direttiva europea Transparency II non è più obbligatorio per le società quotate di pubblicare il resoconto intermedio di gestione di marzo e settembre, alcuni dati sono comunque disponibili e hanno consentito un’analisi dell’andamento dei primi nove mesi dell’anno.

Salvatore Ferragamo chiude i primi nove mesi dell’anno con risultati sotto le attese: utile netto di 110 milioni di euro in calo del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I ricavi si attestano a 1,014 miliardi di euro (-0,7% rispetto a 1.021 milioni di euro al 30 settembre 2015), mentre l’Ebitda cala dello 0,7% a 216 milioni di euro.

Il Gruppo Tod’s (che comprende i marchi Tod’s, Hogan, Fay e Roger Vivier) ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un fatturato consolidato che ammonta a 757,7 milioni di euro, in calo del 3,7% rispetto al lo stesso periodo del 2015. In contrazione le vendite di Basicnet, la società che opera attraverso un network di licenziatari: 556 milioni di euro nei primi nove mesi dell’anno rispetto ai 570 milioni al 30 settembre 2015. Safilo ha messo a segno vendite nette per 939,1 milioni di euro, in decremento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Migliora però la performance del terzo trimestre: +1,1% a 288 milioni di euro, le cui vendite nei primi nove mesi dell’anno sono aumentate del 4,7% a cambi costanti. Per Zucchi il fatturato consolidato al 30 settembre 2016 è stato pari a 56,8 milioni di euro registrando un decremento del 14,9% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente (66,7 milioni di Euro).

Nonostante queste brutte sorprese, il giro d’affari è in crescita per i gruppi italiani con le eccezioni già dette. Luxottica fa registrare un fatturato reported che ammonta a 6,822 miliardi di euro, in crescita dell’1,8% rispetto ai 6,944 milioni (+1,8%) dello stesso periodo dello scorso anno e un importante incremento delle vendite sia nei mercati internazionali pari al +10,3% sia nel mercato italiano pari a +7,3%.

Prosegue la crescita anche per il gruppo Aeffe, proprietario di Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino, Pollini, Jeremy Scott e Cédric Charlier, che ha chiuso i primi nove mesi del 2016 con ricavi consolidati pari a 213,8 milionidi euro, rispetto ai 206,5 milioni di euro dei primi nove mesi del 2015, con un incremento del 3,5%. Positivi i dati sulla redditività con Ebitda pari a 21,3 milioni, rispetto ai 17,9 dei primi nove mesi del 2015 (+19%). Vola anche l’utile che si attesta a 4,9 milioni, rispetto all’utile di 1,5 dei primi nove mesi del 2015 (+217%).
Continua il trend positivo anche Moncler che chiude i primi nove mesi dell’anno con ricavi consolidati pari a 639,3 milioni, rispetto a 561,5 milioni nei primi nove mesi del 2015 (+14% a tassi di cambio correnti e costanti) e performance positive in tutte le aree geografiche in cui il gruppo opera.
Fatturato a nove zeri anche per Yoox Nap che nei primi nove mesi dell’anno mette a segno una crescita dei ricavi 12,8% a 1,332 miliardi di euro. Bene anche Geox che chiude i primi nove mesi dell’anno con ricavi consolidati in incremento del 4,3% a euro 739,3 milioni (+4,7% a cambi costanti). Le calzature hanno rappresentato il 90% dei ricavi consolidati; l’abbigliamento è stato pari al 10%. Per il re del cashemere, Brunello Cucinelli ricavi netti a 348,4 milioni di euro, +9,7% a cambi correnti rispetto al 30 settembre 2015.

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