Arriva dal distretto di Prato la probabile soluzione alla crisi della Manifattura del Casentino, salvata da un proprio cliente, la Bellandi SpA di Montemurlo.
I commissari liquidatori della Coop. Tessile di Soci, proprietaria dello stabile dove si produce il “panno del Casentino” hanno ricevuto l’autorizzazione dal Mise per procedere direttamente alla vendita dell’immobile di Soci, al centro della vicenda fallimentare da cui è nato il licenziamento collettivo per i 18 dipendenti.
“Potremo arrivare rapidamente all’acquisizione dell’immobile da parte della Bellandi” ha spiegato Valerio Fabiani, consigliere del presidente della Regione Toscana per lavoro e crisi aziendali.
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