A Martina Franca il tessile non riparte

Il manifatturiero è sempre più in crisi e alcuni imprenditori non hanno comportamenti corretti, lo denuncia Giordano Fumarola, segretario generale Filctem Cgil Taranto, che ha diffuso una nota in occasione della Festa dei lavoratori.

“Le pratiche scorrette di alcune imprese del territorio si adattano ai tempi della crisi e trovano comunque un modo per sfruttare il lavoro e la buona fede dei lavoratori. Ancora una volta, il Primo Maggio, siamo costretti a denunciare che in alcune aziende confezionistiche di Martina Franca e della provincia di Taranto, i lavoratori sono considerati alla stregua dei macchinari, intercambiabili, costretti spesso ad accettare licenziamenti con la speranza di essere riassunti. In alcune aziende di Martina Franca, per esempio, può capitare che tutti i lavoratori siano stati costretti ad accettare di firmare lettere di dimissioni, tutti insieme, tutti lo stesso giorno, con la promessa, senza alcuna garanzia, di una assunzione in una nuova azienda. Come Filctem Cgil denunciamo da anni la mancanza di lungimiranza di una classe imprenditoriale locale che continua a preferire escamotage al limite della legalità, o spesso oltre, invece che investire nel processo produttivo e nella valorizzazione delle maestranze, nonostante sullo stesso territorio insistano aziende virtuose, nemmeno sfiorate dalla crisi, anzi, che proprio negli in cui chiudevano numerose imprese, sono riuscite a posizionarsi sul mercato in maniera positiva”.

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