La raccolta ordini per i costruttori italiani di macchine tessili è stata in flessione anche nel terzo trimestre, con soprattutto il mercato interno col fiatone.
Nel periodo luglio-settembre 2019 il calo è in doppia cifra (10%) rispetto allo stesso periodo del 2018 e la raccolta ordini è stata negativa però anche sui mercati esteri, dove si è riscontrata una flessione dell’8%, purtroppo surclassata dal -22% in Italia.
Mi auguro che l’attuale Governo continui sulla via tracciata da quelli precedenti
“L’indice degli ordini per il settore – dice il presidente di Acimit Alessandro Zucchi – fornisce la reale fotografia del ridimensionamento del mercato a livello mondiale. Le tensioni geopolitiche minano il clima di fiducia delle imprese che hanno necessità di investire. In Italia poi le incertezze legate alle modalità con cui si procederà in merito ad Impresa 4.0 hanno di fatto frenato la domanda di macchinario. Mi auguro che l’attuale Governo continui sulla via tracciata da quelli precedenti. Oltre agli incentivi fiscali serve un progetto che miri al potenziamento della formazione in ottica 4.0. Per l’anno in corso non si prevedono cambi di rotta nel trend riscontrato fin qui. I dati relativi all’export, aggiornati ai primi sei mesi, indicano un confronto complessivamente negativo rispetto al medesimo periodo 2018, fatta eccezione per il mercato cinese che è in crescita. Tuttavia ci attendiamo che il 2020 possa portare un rilancio degli investimenti”.