Nei numeri finali della 29′ edizione di Milano Unica c’è tutto il valore di internazionalità che il salone ha riacquistato negli ultimi anni: è in crescita infatti del 2,6% la partecipazione di aziende estere, mentre risultano stabili le italiane.
Al risultato hanno concorso le aziende provenienti da India (+13,7%), Hong Kong (+13%), Gran Bretagna (+11%), Francia (+10%%), Spagna (+9,5%), Olanda (+8,7%) e USA (+ 3,5%), che hanno compensato il calo dei buyer provenienti dalla Cina (-13,7%) e dalla Germania (-14,7%).
Soddisfatto, anche per la parte “digitale” il presidente Ercole Botto Poala: “Sul marketplace e-milanounica – ha detto – rilevo con soddisfazione che in poco meno di sei mesi ha visto triplicare le adesioni. Adesso dobbiamo tutti assieme lavorare su una delle grandi potenzialità del digitale che è la personalizzazione. Sulla sostenibilità, ritengo che oltre a concentrarci sulla qualità del processo produttivo, sia stato importante porre l’attenzione, in questa edizione, alle iniziative che evidenziano la possibilità di lavorare non solo con i prodotti classici e continuativi ma anche su quelli innovativi e creativi. Non dimentico però le difficoltà che derivano dalle dimensioni di molte delle nostre aziende e, proprio per questo, intensificheremo la nostra presenza nei diversi territori per spiegare l’importanza della collaborazione”.
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