Nextil Group, uno dei maggiori gruppi dell’industria tessile europea, ha deciso di unificare le sue attività produttive in Spagna concentrando gli impianti di produzione di Dogi e Ritex a El Masnou, vicino a Barcellona.
Finora ogni azienda aveva il proprio stabilimento, ma il gruppo ha scelto un unico grande impianto di produzione tessile, facilitando le economie di scala e migliorando il servizio ai clienti.
L’azienda ha avviato anche una riorganizzazione commerciale, che ora opera per unità di prodotto (Luxury, Sport, Swimwear, Intimate Apparel e Medical Fabrics) invece di dipendere da ogni centro di produzione.
“I cambiamenti mirano a consolidare la nostra azienda come grande gruppo tessile, promuovendo sostenibilità e innovazione”, spiega il CEO Manuel Martos.
La concentrazione della produzione in Spagna si tradurrà anche in vantaggi come la semplificazione delle transazioni finanziarie, l’unificazione delle licenze tecnologiche e amministrative, e una maggiore capacità di negoziazione con i fornitori grazie al maggior volume di acquisti e alle economie di scala.
La ristrutturazione comporterà anche un cambio di nome per due aziende: l’ex Ritex sarà rinominata NEFE (Nextil Elastic Fabrics Europe) e rimarrà l’unico stabilimento di produzione in Spagna, dove si continuerà a produrre tessuto elastico. Treiss invece, specializzata in maglieria, diventerà Nextil Premium Garments.
Di conseguenza, il gruppo Nextil, che ha chiuso il 2018 con un fatturato di 73,4 milioni e 570 dipendenti, dispone ora di quattro centri di produzione: due in Portogallo, uno negli USA e uno in Spagna, oltre alla fabbrica attualmente prevista in Guatemala.






