Pitti scalderà Firenze?

In quelli che si preannunciano i giorni più freddi dell’anno, Firenze si scalda con i saloni di Pitti Immagine: oggi prende il via Pitti Uomo, dal 22 al 23 gennaio sarà la volta di Pitti Bimbo, mentre Pitti Filati chiuderà le danze dal 28 al 30.

Il maggior salone italiano dedicato alla moda maschile apre l’edizione 107 che presenterà le collezioni Autunno/Inverno ‘25: 786 brand, di cui il 45% esteri; Setchu e MM6 Maison Margiela sono i due guest designer. Satoshi Kuwata sceglie Firenze per il primo vero e proprio fashion show del suo marchio Setchu, mentre MM6 Maison Margiela crea in esclusiva per Pitti Uomo una collezione 100% menswear. E molti altri saranno i progetti inediti presentati in Fortezza.

“La moda sta vivendo una complessa fase di transizione – commenta Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – che noi di Pitti Immagine non possiamo limitarci a osservare: dobbiamo darne un’interpretazione, tradurla in scelte di mercato e contenuti di comunicazione, anche rischiando. Abbiamo spinto, per esempio, più che in passato, sul mix merceologico, mescolando in modo audace le carte tra fashion e lifestyle. Abbiamo poi deciso di dedicare un’attenzione speciale alla cultura del running come fenomeno di integrazione orizzontale di una comunità ideale, non solo di consumo: potrà fare da riferimento per progetti analoghi ispirati ad altre tendenze. Altrettanto interessante è lo spazio riservato alle collaborazioni internazionali curate da altre organizzazioni promozionali: è una peculiarità del salone che, in questo modo, esplora seleziona e cataloga ciò che di più rilevante sta accadendo nel mondo della moda”.

Data la vocazione internazionale dei saloni, è confermata la collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. “Grazie a questa collaborazione dice Agostino Poletto, direttore generale Pitti Immagine – possiamo investire preziose risorse nel portare a Firenze la comunità dei buyer più influenti della moda e del lifestyle uomo, e nell’invito a compratori provenienti dai mercati emergenti, sia quelli che sappiamo essere potenziali nuovi clienti del Made in Italy di qualità, sia quelli che stanno già diventando importanti per i nostri espositori nazionali”.
Per quanto riguarda gli espositori, sono confermate le cinque sezioni – Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out – che presentano collezioni classiche e informali, passando per il mondo della ricerca e dell’outdoor. A queste si aggiunge la novità di questa edizione Knees Up Running Space @ Pitti Uomo 107. Si tratta di un allestimento speciale che presenta uno dei più significativi fenomeni di costume e sociali degli ultimi anni: la passione per la corsa, un’attività che aggrega vere e proprie community attente al benessere ma anche allo stile. Knees Up è infatti uno spazio multifunzionale che nasce a Londra dall’intersezione tra moda, running ed eventi. È una destinazione fisica e digitale: caffetteria, bar, shop con una selezione di marchi giovani ed elettrizzanti, e insieme luogo in cui incontrarsi, seguire corsi e talk, assistere a lanci e presentazioni fashion. A Pitti Uomo, Knees Up Running Space sarà luogo di aggregazione per chi vuole vivere e scoprire una visione unica della scena running contemporanea, e accenderà i riflettori su un’accurata selezione di brand emergenti e altri più affermati, tra cui Alex Zono, Kuta Distance L.AB, Nnormal, Portal, Raide Research, SOAR, TIEMPOS™, Unna.

Riguardo le collaborazioni internazionali, il meglio del contemporary menswear cinese torna in Fortezza da Basso grazie a CHINA WAVE, l’area speciale frutto della partnership tra Pitti Uomo e China National Garment Association. La ricerca moda più innovativa della scena nordica invece si presenta a Pitti Uomo da diverse edizioni nel progetto Scandinavian Manifesto. Quinta edizione per il progetto J∞QUALITY, curato dalla Japan Apparel and Fashion Industry Association (JAFIC) che fa un focus sull’abbigliamento giapponese di qualità e sulle aree di produzione del tessile e dell’abbigliamento.  L’industria pellettiera giapponese è protagonista della Japan Leather Showroom. Attenzione anche sulla creatività made in France grazie alla collaborazione con Promas French Menswear Fédération e DEFI.

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