Il sistema produttivo di Prato e Pistoia, valutato dalla Camera di Commercio, sembra tenere, sia pure con le difficoltà di un’economia ancora fragile.
Alla fine del primo semestre sono 56.795 le imprese attive tra le due province, lo 0,1% in più rispetto a fine giugno 2020, con una variazione superiore alla media regionale toscana (-0,2%) ma al di sotto del dato nazionale (+0,9%).
“Analizzando i dati – commenta Dalila Mazzi, presidente della Camera di Commercio – emerge una situazione tuttora preoccupante con alcuni settori in difficoltà”. Se infatti prosegue la crescita nel settore dei servizi, in altri settori ci sono risultati di segno opposto.
Tra aprile e giugno 2021 il saldo tra le iscrizioni e le cessazioni registrate è leggermente positivo (+7) ma c’è differenza tra le due province: Pistoia (+226) e Prato (-219).
A Prato il manifatturiero risente delle difficoltà del settore tessile (-4,2%) mentre aumentano i servizi alle imprese (attività professionali, scientifiche e tecniche, servizi di marketing e pubblicità, ricerca e selezione del personale).
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