Sono altissimi i numeri della cessazione delle imprese nel 2020 nelle province di Prato e Pistoia: l dato emerge dall’analisi della Camera di commercio unificata.
L’anno si è chiuso con 56.735 imprese attive nelle due province, lo 0,3 in meno rispetto all’anno 2019, variazione in linea con la media regionale toscana ma al di sotto del dato nazionale che è leggermente positivo (+0,2%).
Nell’anno appena trascorso le province di Pistoia e Prato hanno perso 3.917 imprese a fronte di 3.674 nuove iscrizioni e chiudono l’anno con un saldo negativo di -243 unità (-140 a Pistoia e -103 a Prato), il dato peggiore degli ultimi 10 anni.
Le diminuzioni più consistenti si registrano nel commercio e nel manifatturiero, in particolare nella fabbricazione di articoli in pelle e delle industrie tessili.
Gli effetti della pandemia stanno determinando anche una forte contrazione in termini di contratti di avviamento al lavoro: 20.700 contratti in meno nelle due province di Prato e Pistoia tra gennaio e settembre 2020, in media -25,7% a Pistoia e -30,6% a Prato.