Fitti Filati

Prato si prepara per Pitti Filati

Sarà un Pitti Filati numero 95 all’insegna delle filature pratesi quello che si aprirà martedì a Firenze: un terzo degli espositori arriva infatti dal vicino distretto toscano.

31 i produttori pratesi, ai quali si aggiungono altre imprese di settori vicini al mondo dei filati per legami di filiera o di servizio.

“Pitti Filati si conferma la fiera d’eccellenza – commenta Stefano Borsini, imprenditore del settore, espositore e componente il Comitato tecnico di Pitti Immagine – per i filati fantasia di alta gamma ed ha anche il primato di proiettarsi avanti di oltre un anno e mezzo, in pratica di tre stagioni. Da qui la particolare importanza dell’area tendenze, che getta con autorevolezza una prima luce su stili, colori, materiali che faranno moda in quella stagione”.

Il contesto economico non è già di per sé ottimo ma sul distretto pratese permangono gli strascichi dell’alluvione del 2-3 novembre: “L’andamento del distretto pratese – osserva Gabriele Innocenti, coordinatore del gruppo Produttori di filati della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord – è coerente con il quadro non brillante del tessile nel suo complesso. Gli effetti dell’alluvione si sono protratti anche nel primo trimestre 2024, che tuttavia ha dato segnali di decisa reazione. Nella produzione di filati si è registrato un netto incremento (+6,2%) rispetto al trimestre precedente ma una contrazione (-6,5%) rispetto al primo trimestre 2023. Idem nell’export, con un +16,9% rispetto al quarto trimestre 2023, viceversa -13% rispetto al primo trimestre 2023. Il secondo trimestre è segnato invece da un altro fenomeno, una rilevante contrazione degli ordinativi dovuta anche alla necessità del mondo della moda di smaltire i consistenti stoccaggi accumulati”.

Forte impegno sul versante della qualificazione delle aziende e delle loro filiere. Dopo 5 mesi dal varo del progetto collettivo, sostenuto da Confindustria Toscana Nord, per la diffusione della certificazione GRS, il percorso è piuttosto complesso: è stata fatta una mappatura delle aziende terziste che hanno rapporti più frequenti con le imprese produttrici di filati, è stato creato un primo nucleo sperimentale di 25 aziende che, assistite da un consulente, stanno verificando in fase di pre-audit la loro conformità ai requisiti richiesti per l’acquisizione della certificazione GRS.

Condividi articolo