PV Awards, Italia… poca ma buona

Quelli di questa edizione non sono stati i Première Vision Awards più prolifici della storia per il tessile italiano: solo un riconoscimento su otto, tra tessuti e pelle. E’ stata un’azienda pratese a salvare l’onore dell’Italia: la Leathertex di Vaiano ha vinto l’Imagination Prize con un tessuto particolare, anzi, poco tessuto.

La giuria, presieduta dall’attore e stilista John Malkovich, ha scelto un film (non poteva essere diversamente) in poliuretano, di fatto una materia plastica da usare come tessuto: “Credo che questo premio sia un traguardo ambito da chiunque faccia questo lavoro – dice il titolare Vieri Favini (nella foto piccola) – perchè fare prodotti che stupiscono è nel dna della nostra azienda da quando è nata, nel 1971, anche se in questo caso nel prodotto che ha vinto c’è poco di tecnico. E’ una vetrina che ci fa un grande piacere, gli Award sono un’ottima iniziativa ma non è detto che aiutino le aziende a superare i problemi che ci sono nel vendere”.

Gli altri premi per i tessuti sono andati alla svizzera Schoeller Textil (Fashion Smart Creation), alla spagnola Craftevo (Handle) e alla giapponese A-Girl (Grand Jury): per la pelle hanno vinto la brasiliana Nova Kaeru (Fashion Smart Creation), la spagnola Creacio i Innovacio (Imagination), la finlandese Ahlskog Tannery (Handle) e la spagnola Aqpel (Grand Jury)

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