Le premesse della vigilia non erano eccelse ed i timori parevano confermati alle 9 del mattino: lo sciopero generale dei trasporti in tutta l’area parigina sembrava aver colto nel segno, lasciando quasi deserti gli accessi al Parc des Expositions di Villepinte e le banchine della stazione ferroviaria.
Per fortuna di Première Vision e degli espositori si è però trattato di un fuoco di paglia: alla fine la circolazione di metropolitana e freni è stata sì rallentata ma non bloccata così, con qualche limitata peripezia, il grosso dei visitatori è arrivato in fiera con al massimo un’ora di ritardo. Alle 11 infatti il clima era già positivo ed il via vai tra gli stand forse addirittura superiore a quello dello scorso luglio.
La prova del nove domani, in condizioni di “normalità”, anche se rimane la minaccia di uno strascico dello sciopero per altre 24 ore.
In attesa delle valutazioni degli espositori e degli organizzatori e a margine del salone c’è il dolore delle aziende turche: in tanti hanno dovuto lasciare Parigi appena arrivati per tornare in patria nelle terre colpite dal terremoto, tanto più che Gaziantep e la sua area sono uno dei fulcri dell’industria tessile turca. Tutti gli stand sono comunque aperti e in grado di ricevere i clienti.
Intanto Première Vision continua a programmare gli eventi futuri: la fiera del denim tornerà a Milano anche nel 2023. 22 e 23 novembre le date scelte, Superstudio Più la confermata location.
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