Si stanno definendo i contorni di Ready to Show, che dopo la pausa imposta dal Covid tornerà in forma fisica dall’11 al 13 luglio all’Una Hotel Expo di Milano.
Il salone, nato nel 2001 dalla mente di Georges Papa, ospiterà tra i 150 e 200 espositori selezionati sulla base di determinati requisiti aziendali, commerciali e non solo, tra produttori di Cina, Turchia, India, Egitto, Bangladesh e Pakistan, paesi già fornitori del settore italiano per la moda dalla fascia di mercato più alta alla grande distribuzione organizzata.
Presenti anche esponenti dalle Isole Mauritius, Kirghistan, Tajikistan, Uzbekistan, Madagascar, Nepal, Romania e Moldova.
“We are the worldwide production partners for italian fashion – afferma Papa – è il motto che deve essere pronunciato con orgoglio e che deve anche essere meritato. L’obiettivo è dare la possibilità ai brand italiani di incontrare partner produttivi provenienti da ogni parte del mondo. Per la prima volta, inoltre, sarà anche allestita un’Area Italia dove potranno esporre terzisti, designers e società di servizi italiani”.
Il fil rouge che unirà espositori, visitatori ed ospiti sarà il tema della sostenibilità in tutte le sue sfaccettature: tecnica e di produzione, in termini di gestione del ciclo della vita dei prodotti e degli impianti dalla progettazione alla fabbricazione, alla promozione, alla commercializzazione e al riciclaggio, oltre alla sostenibilità etica ed umana.
Nei tre giorni di fiera prevista una serie di eventi: conferenze ed incontri B2B, sfilate per designers emergenti, tavole rotonde. Presenti i giovani stilisti italiani e internazionali membri dell’International Designers Network, di cui Georges Papa è socio fondatore e vicepresidente.
Le sfilate collettive saranno trasmesse in streaming.
