Roberto Rosati Una raccolta iniziata nel cuore della notte

La raccolta di firme che sta animando il mondo tessile pratese per chiedere alle istituzioni la riapertura dal 14 aprile prosegue su Change.org ed è stata ampiamente sfondata quota 2.000 sottoscrittori.

“Per essere un’idea lanciata di notte attingendo alla rubrica di Whatsapp sta andando molto bene – dice sorridendo il promotore Roberto Rosati, ex presidente di Pratotrade e titolare di Fortex – e tra le risposte ci sono quelle si imprenditori e dipendenti, tutta gente che vuol tornare a produrre perché sa di poterlo fare in piena sicurezza”.

Alla petizione si è aggiunta anche un’iniziativa di Rosati, l’invio di mail ai consiglieri regionali toscani: “La competenza delle decisioni deve essere passata alle Regioni – spiega Rosati – perché non si possono attuare politiche uguali per territori diversi. Penso solo per fare un esempio a Lombardia e Basilicata, che hanno contagi e ricoveri molto diversi. Credo che il messaggio sia arrivato, io la mia parte l’ho fatta e ora c’è solo da prendere decisioni, che sono tante, dalla densità di persone nei capannoni alla distanza, dai dispositivi di sicurezza all’età dei lavoratori”.

Il 14 aprile è certezza o speranza?
Se intanto fanno riaprire noi lanifici qualcosa siamo in grado di fare ma non si può fare a meno del resto della filiera. Nella stessa data o pochissimo dopo devono arrivare filature, rifinizioni e tutti gli altri. Ma anche i negozi, perché con le dovute accortezze si può andare ovunque, il posto più pericoloso ora è il supermercato, perchè dovrebbe esserlo di più una profumeria o una boutique?

Perchè questa urgenza? Altri settori sembrano avere meno fretta. O meno coraggio nell’avanzare proposte.
Bisogna avere il coraggio di dire, anche a chi comanda dall’alto, che il tessile è stagionale. I “paracadute” come la cassa integrazione o i prestiti non serviranno a nulla se perdiamo un’intera collezione. Siamo un settore che se perde un giro poi fa fatica a rientrare in gioco.

Intanto le fiere vengono posticipate.
Prevedo molte defezioni. Dopo questa crisi anche i saloni dovranno rivedere il format, non ci saranno più fiere campionarie. In questa emergenza in tanti hanno scoperto o capito che l’online (di cui Rosati è stato precursore con il marketplace Pratoexpo, ndr) è veloce e sicuro. Le fiere dovranno rimodularsi.

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