Sistema Moda Italia, Assocalzaturifici e i sindacati di categoria hanno scritto al ministro del lavoro Orlando per sottolineare le difficoltà delle imprese dopo le prime settimane della crisi Russia-Ucraina e le relative sanzioni.
SMI, Assocalzaturifici e Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil chiedono un incontro urgente a Orlando perché vengano assunti provvedimenti immediati in favore delle aziende: sono segnalate due specifiche situazioni di crisi per la filiera della moda.
La prima riguarda le fasi produttive che richiedono un grande consumo di energia, sia elettrica che di gas naturale: con l’aumento dei costi alcune aziende sono costrette ad interrompere o a limitare le lavorazioni; la seconda riguarda invece l’export verso la Russia e nei Paesi limitrofi, con le spedizioni già pronte bloccate nei magazzini.
Le aziende maggiormente colpite sono le piccole e medie imprese, visto che quelle grandi sono di norma più diversificate e per le quali la Russia rappresenta spesso una percentuale modesta del complesso delle esportazioni.
Associazioni d’impresa e sindacati condividono l’obiettivo di salvare le aziende e l’occupazione e su questo obiettivo chiedono un intervento immediato del Governo, oltre a provvedimenti in grado di fermare l’emorragia di costi, a partire dal costo del lavoro.
Al Governo è stato richiesto un ammortizzatore sociale straordinario (sul modello della cd. Cassa-Covid), da mettere subito a disposizione delle aziende direttamente interessate dalle situazioni di crisi con esclusione dei costi accessori e dei limiti temporali relativi alla Cig ordinaria e straordinaria.
Un provvedimento ritenuto “assolutamente necessario ed urgente”.