Sistema Moda italia

SMI, il debutto di Tamborini: "Dobbiamo lavorare insieme"

Non guarda certo alla scaramanzia Sergio Tamborini, che ha scelto il giorno 17 per ricevere le consegne di Marino Vago e diventare a tutti gli effetti presidente di Sistema Moda Italia.

La staffetta al vertice dell’associazione è avvenuta nel corso dell’assemblea pubblica di SMI, convocata per l’insediamento: Tamborini ha presentato i punti salienti del suo programma, partendo dalla necessità per le aziende di associarsi, di lavorare insieme, per una sempre maggiore integrazione e contaminazione di idee ed esperienze. E di conseguenza è importante l’associarsi a SMI.

E’ il momento di unire le esperienze

Il tema della sostenibilità è uno dei capisaldi della nuova presidenza, in sinergia con la circolarità, ritenuti due prerequisiti fondamentali dell’industria della moda. In vista delle decisioni del Governo su questi temi, Sistema Moda Italia sta preparando i presupposti operativi, in forma collettiva di matrice associativa, per aiutare le aziende ad adempiere i futuri obblighi in tema di riduzione dei rifiuti tessili.

Per Tamborini a fianco della sostenibilità ambientale c’è quella sociale, a iniziare da contrasto al dumping contrattuale e riqualificazione del lavoro manuale. E poi ancora la formazione tecnico professionale, che si rivelerà anche per il futuro un bacino lavorativo molto ricco per i giovani, interessati al mondo della moda.

“E’ il momento di unire le esperienze a fattor comune – ha detto Tamborini – di riconoscerci in una struttura associativa che ci garantisca nelle attività di rappresentanza presso le istituzioni. Il nostro settore è una voce importante della bilancia commerciale ma è anche determinante per un altissimo numero di lavoratori e lavoratrici. Un sistema moda più evoluto e unito, dal monte al valle, ci permetterà non solo di rilanciarsi nel mondo, ma soprattutto di avere un nuovo paradigma industriale del Made in Italy, più sostenibile e sempre più aperto ai giovani”.

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