Ha il sapore esotico e tropicale dell’ananas l’unico trofeo vinto dall’Italia ai Techtextil Innovation Awards di Francoforte. E si chiama Ananasse il prodotto che ha convinto la giuria ad assegnare il premio per la categoria Performance Fashion a Verabuccia, il brand creato a Bracciano da Francesca Nori e Fabrizio Moiani (nella foto a fianco).
Una “nuova tipologia materica” che arriva dal secondo frutto tropicale più mangiato in Italia, l’ananas, la cui buccia non edibile è destinata ad essere gettata. Invece Verabuccia la recupera e la trasforma in un prodotto per la moda, sia per abiti che per accessori: “Manteniamo la forma della buccia intatta – spiegano Francesca Nori e Fabrizio Moiani – dandole una sensazione al tatto simili a quella della pelle. Ananasse è modellabile, tagliabile ed anche colorabile, anche se per ora lo stiamo presentando nella sua tonalità originale”.
In Ananasse l’economia circolare è di fatto completa, tanto che Verabuccia chiede alle aziende a cui invia il campionario di rimandarlo indietro una volta fatta la valutazione per evitare qualsiasi tipo di scarto.
Il target di riferimento sono i brand di fascia alta e lusso: “Per ora abbiamo ricevuto molti riscontri dalla pelletteria – aggiungono i due giovani imprenditori – ma continuiamo a sperimentare e a trovare nuove soluzioni anche per l’abbigliamento”.
Intanto è arrivato questo riconoscimento internazionale: “Il premio – concludono – è gratificante e ci permette di accendere i riflettori su questo tipo di materiali naturali, che non sono scarti ma moda a tutti gli effetti”.
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