Non c’è traccia dell’Italia nella lista dei dodici vincitori dei Techtextil e Texprocess Awards 2017: Germania e Belgio l’hanno fatta da padrone con progetti e idee vincenti. Niente Italia nemmeno in giuria e quindi il verde-bianco-rosso si deve accontentare di essere il più presente nei padiglioni dopo il giallo-rosso-nero della Germania.
Per i Techtextil Awards i premi sono andati a V-Fraas Solution in Textile (Germania) e Vetex (Belgio) nella categoria New Technology; al Deutsch Institute fur Technology (Germania) e Durafiber Tecnologies (Francia) nella categoria New Material; a Penn Textile Solution e Tex-Lock (Germania) per i New Product; a Motex (Germania-Belgio) e Seal-Textile Protection (Germania) per le New Applications.
I Texprocess Awards hanno ancor più spostato latitudine e longitudine: nella categoria Nex Process vittoria per Durkopp Adler (Germania) e Coloreel (Svezia), in quella New Technology riconoscimenti a Juki Central Europe (Polonia, ma con management e proprietà giapponesi) e Xi’An Typical (Germania).
Tra i progetti scelti un tessuto in grado di essere modellato e restare solido per sopportare pesi e una corda fatta con più fibre leggerissime, flessibili, inscalfibili, ignifughe e non tagliabili con nessuno strumento ideale per salvare dai furti le biciclette.