I particolari si conosceranno solo lunedì dopo la conferenza stampa di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec convocata a Roma ma è certo che venerdì 18 e lunedì 21 i lavoratori del tessile incroceranno le braccia per lo sciopero di otto ore indetto dai sindacati dopo la rottura delle trattative sul rinnovo del contratto di lavoro.
La protesta sarà organizzata in modalità diverse regione per regione, con particolare intensità là dove il tessile è trainante, ovvero Piemonte, Toscana e Lombardia. Intanto filtrano le prime informazioni sui presidi territoriali già organizzati: a Biella per esempio si ritroveranno in piazza le lavoratrici e i lavoratori tessili di tutto il Piemonte per un presidio di fronte all’Unione Industriale che inizierà alle 10. Già prevista la presenza dei lavoratori vercellesi (più di 3.000 gli occupati nel tessile), territorio di aziende di livello nazionale come Loro Piana, Zegna Baruffa, Lanificio Colombo, Comero e Tessitura di Crevacuore.
A Prato invece la manifestazione di protesta è prevista per lunedì 21, anche in questo caso con un presidio alle 10,30 in via Valentini, di fronte a Confindustria Toscana Nord