A pochi giorni dall’indegno furto di un defibrillatore al parco “Erasmo Meoni” di Montemurlo Andrea Borelli, titolare della Tessitura Italia, ne donati due nuovi al Comune.
“Grave e inconcepibile” fu definito il furto dal sindaco Calamai, che ha accolto con grande piacere la donazione di Borelli: “Non è concepibile commettere certe azioni con strumenti salvavita – ha detto l’imprenditore – e non dormirei sonni tranquilli, se rimanessi impassibile di fronte ad una notizia del genere e si perdesse una vita umana a causa di questo atto vandalico. Ho quindi deciso di donare un defibrillatore per sostituire quello rubato, ma di aggiungerne un altro da posizionare in altro luogo della città. Il messaggio che voglio mandare è semplice: il bene vale sempre il doppio del male fatto”.
“Persone come Andrea – dice il sindaco Simone Calamai – ci continuano a dare speranza e fiducia nel prossimo”. Andrea Borelli ha una spiccata sensibilità verso questi temi anche perché, proprio per un infarto, nel 2019 ha perso un caro amico, Federico Stefanelli. Così, nel novembre 2020 ha installato nella sua azienda un defibrillatore a disposizione dei dipendenti e della comunità. Su esplicita volontà dell’imprenditore, infatti, il dispositivo è stato censito nella banca dati della Regione Toscana.






