Pagamento tessilivari

Tessilivari, no alle richieste di sconto

Pagamenti ritardati, richieste di sconti, trattative complesse e forzate: anche questi sono gli effetti dell’emergenza Covid-19 e Tessilivari ha condotto un’indagine su un campione rappresentativo di aziende, per comprendere il livello di diffusione di queste pratiche commerciali “sleali e lesive dell’integrità dell’intera filiera produttiva”. Ed i risultati sono allarmanti.

Per lo stato dei pagamenti il 90% delle aziende tessili ha rilevato pagamenti insoluti e il 55% indica che tra bonifici non ricevuti e Ri.Ba respinte si raggiungono valori tra il 25% ed il 50% degli incassi attesi.

Rilevante anche il dato relativo alla richieste di bonus e sconti su merce già consegnata o ordinata: il 64% ha risposto di aver ricevuta tale richiesta, e una azienda su quattro segnala una percentuale di “bonus” richiesta tra il 20% ed il 30%.

Di fatto un’azienda su due si è vista costretta ad accettare le richieste per poter continuare il rapporto con il cliente, messa di fronte all’alternativa di essere esclusa dai fornitori abituali e di vedersi ulteriormente ritardati i pagamenti di merce già consegnata. Gli sconti richiesti erodono in modo consistente i già ridotti margini di guadagno per oltre il 90% delle aziende consultate.

Condividi articolo