Sfilate, nuovi paesi partecipanti, conferenze e tanti espositori. L’edizione di Texworld che si apre oggi a Parigi Le Bourget è sicuramente una delle più importanti degli ultimi anni.
Il programma del salone, contemporaneo (con un giorno di anticipo) ma non in antitesi con Première Vision per tipologia di prodotto e di mercati, è davvero ricco e ha come ‘contorno’ anche altri saloni come ad esempio Avantex, la fiera dedicata ai tessuti ad alta tecnologia per la moda, con tessuti intelligenti, connessi, con materiali che uniscono le nanotecnologie ai cosmetici e che presentano finiture e rivestimenti sorprendenti.
Oltre ovviamente a Apparel Sourcing, che per questa edizione è arrivato a 400 espositori che proporranno i loro capi a compratori in arrivo da tutto il mondo. Quasi cento i nuovi arrivati alla fiera, con una percentuale di crescita enorme.
Per quanto riguarda Texworld i numeri sono quelli alti di sempre: la selezione è stata fatta per tempo, così come sono arrivate in largo anticipo le adesioni, che di fatto hanno portato al tutto esaurito (più di 850 espositori) e ad una copertura molto ampia del mercato mondiale. I Paesi più rappresentati saranno Cina, Corea del Sud, India, Indonesia, Taiwan, Thailandia, Turchia e Pakistan, mentre per la prima volta sarà presente il padiglione del Bangladesh, con tredici aziende, tutte alla prima esperienza parigina tranne una.
La Spola sarà a Texworld per seguire il salone e le due aziende italiane presenti, la Manifattura Foderami Cimmino e Thermore (fondata a Milano ma presente formalmente sotto le insegne di Hong Kong, dove ha una sede), che torna a Le Bourget dopo un periodo di assenza.