Toscana Nord, l'export funziona ancora

Il 2016 è un anno di conferma per l’export delle province di Lucca Pistoia e Prato che, come macro area, hanno registrato un +5,2% da gennaio a marzo.

Secondo Istat e le elaborazioni del Centro studi di Confindustria Toscana Nord i dati sono superiori alla Toscana in generale (+1,0%) che all’Italia (-0,3%), mentre nel dettaglio a livello provinciale Prato è a +9,5%, Pistoia a +5,9% e Lucca al +2,3%.

Contributi significativi per il buon andamento delle vendite all’estero sono arrivati dal tessile, che rappresenta il 19% dell’export del territorio delle tre province e che è cresciuto del +3,5% e dall’abbigliamento e maglieria che pesano per il 13% e che sono aumentati del 12,1%.

Sui mercati internazionali, spiccano i risultati positivi della Francia (14% delle vendite, primo mercato) che mette a segno un +8,3% rispetto al 1° trimestre 2015, la Germania (13% delle vendite all’estero) aumenta gli acquisti del +5,1%, ma soprattutto Stati Uniti (8,3%) che crescono del +36,5% e anche Cina (2,3%) al +15%.

Quella di Prato è una progressione positiva iniziata nel 2015: da gennaio a marzo del 2016 la provincia ha esportato prodotti manifatturieri per 533 milioni di euro (+9,5%). Il settore moda (che rappresenta più dell’80% dell’export pratese) segna +5,6% su base trimestrale; bene anche la meccanica strumentale comprendente il meccanotessile (+22%).

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