A meno di una settimana dall’inizio della 23′ edizione di Milano Unica, la prima a Rho dopo tanti anni al Portello, arrivano i numeri del salone italiano del tessile. 382 gli espositori, di cui 79 europei, ai quali si aggiungono quelli all’interno degli Osservatori, ovvero 39 per il Giappone e 21 per la Corea 21, per un totale di 442, di cui 139 esteri.
Di fatto si tratta di un nuovo inizio: location, abbinamento con altre fiere del made in Italy per dare continuità e contemporaneità di utilizzo degli spazi espositivi, iniziative collaterali; Milano Unica apre una nuova pagina della sua storia e per questo le aspettative sono tante.
Per ora c’è mistero sull’evento serale del primo giorno di manifestazione, martedì 6, ma si sa che sarà dedicato alla creatività italiana e avrà la moda come protagonista. Prevista anche la mostra On BOARD, una collettiva curata da Simone Marchetti che esporrà i moodboard degli stilisti italiani accanto alle collezioni che hanno ispirato. Moda protagonista anche all’interno del percorso espositivo: assieme agli osservatori Japan e Korea, alla manifestazione Origin Passion and Beliefs, promossa dal player fieristico internazionale Fiera di Vicenza, sarà presentato per la prima volta a Milano il 23° International Lab di Mittelmoda, l’osservatorio della creatività emergente, la sfilata dei talenti delle più importanti scuole internazionali di 55 Paesi.
E poi ancora il progetto internazionale “The Fabric Program” realizzato in collaborazione con CFDA, la camera moda Usa, per mettere in contatto gli stilisti emergenti più promettenti con la realtà tessile italiana. Saranno esposte le collezioni P/E 2017 presentati alla New York Fashion Week da Orley per l’uomo, Ryan Roche per la donna e Gigi Burris per gli accessori. Tre designer che hanno partecipato alla prima edizione di “The Fabric Program” grazie anche all’adesione e al contributo degli espositori di Milano Unica che hanno messo a disposizione di questi giovani, anche con prodotti personalizzati, l’esperienza e la conoscenza della qualità tessile italiana.
Tra le altre iniziative speciali anche “Città dell’Arte” l’installazione della Fondazione Pistoletto dedicata alla sostenibilità tessile, “Prato: heritage & innovation”, col distretto tessile toscano che espone la sua tradizione, i suoi nuovi strumenti e strategie commerciali, il futuro del suo data management, “Area Vintage” e “Barcamper”, iniziativa finalizzata alla ricerca, al supporto e all’accelerazione commerciale di aziende che offrano prodotti innovativi nel settore fashion, da lanciare sui canali retail multimediali di QVC Italia.