Non è un mattone come nelle più classiche delle situazioni ma una vera e propria colonna la ‘prima pietra’ del nuovo centro di smistamento e consegna pacchi di Ups nella zona industriale di Prato. L’avvio dei lavori per la nuova struttura, che andrà a sostituire quella di Calenzano triplicandone gli spazi, questa mattina con la cerimonia in via Sabadell, nel Macrolotto 2, davanti ai vertici italiani ed europei dell’azienda, al sindaco Matteo Biffoni, agli onorevoli Antonello Giacomelli e Giorgio Silli e al consigliere regionale Nicola Ciolini.
“La Toscana è una delle principali regioni esportatrici dell’Italia, con aziende attive nei settori manifatturiero, automobilistico, farmaceutico, moda e lusso, che portano il Made in Italy nel mondo. Molte di queste aziende sono piccole imprese e questa nuova struttura ci consentirà di collegare in modo più efficiente i nostri clienti alle opportunità di esportazione attraverso il network logistico intelligente e globale di UPS,” ha dichiarato Karl Haberkorn, country manager di Ups per l’Italia, che nel 2017 ha aumentato del 15% i volumi in uscita dall’Italia.
Il centro di Prato avrà un’area operativa di 8.000 metri quadrati ed aprirà entro la fine del 2019, all’inizio con gli stessi 120 dipendenti attualmente a Calenzano, e riunirà in un’unica struttura i servizi delle divisioni pacchi e supply chain di UPS e gestirà consegne e ritiri nelle province di Arezzo, Firenze, Pistoia e Prato. In linea con gli obiettivi di sostenibilità di UPS, il nuovo edificio sarà dotato di pannelli fotovoltaici e stazioni di ricarica per veicoli elettrici; avrà 110 posizioni di carico e scarico ed elaborerà 3.000 pacchi all’ora.
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