Via i batteri dai tessuti con le nanoparticelle

Due realtà pratesi sono alla guida di un progetto europeo per l’applicazione di nanoparticelle in grado di uccidere in pochi secondi batteri, virus e spore dei funghi che si posano sopra tessuti e filati: Next Technology e Trafi lavorano a ‘Supreme’, coordinato dall’università cattolica di Leuven e che vede fra i partner mondo accademico, imprese e centri di ricerca.

L’idea del progetto nasce durante il periodo covid, vista la necessità di trovare soluzioni sostenibili per mitigare la diffusione di agenti patogeni nocivi ed i rivestimenti riempiti di nanoparticelle sono fin da subito sembrati soluzioni promettenti per lo sviluppo di superfici antimicrobiche, ma alcune difficoltà tecniche ne hanno limitato l’applicazione industriale.

Così è nato il gruppo di partner per trovare la soluzione: dalla sperimentazione accademica fino all’applicazione industriale, con la verifica della sostenibilità del materiale effettuata dai centri di ricerca.

Trafi si sta occupando dell’applicazione delle nanoparticelle sul materiale tessile, già con risultati interessanti: sono stati infatti sperimentati quattro sistemi di applicazione delle nanoparticelle su filati e tessuti, attraverso l’utilizzo di resine, o usando le nanoparticelle come se fossero coloranti, ma anche con altri metodi innovativi.

“I risultati sono buoni – spiegano Giusti, Luconi e Coffaro di Trafi – ma abbiamo ambizioni ancora maggiori. Con questo materiale sperimentale, infatti, potremmo fare tessuti per abbigliamento e arredamento in grado di uccidere in pochi secondi batteri, virus e spore dei funghi che si posano sopra. Con risultati certificati grazie ai controlli di centri di ricerca e università che testano la non tossicità del prodotto e verificano la sostenibilità ambientale ed economica del materiale”.

Next Technology Tecnotessile si sta occupando dell’applicazione del materiale tramite tecnologia al plasma su supporti tessili e della parte di testing di validazione delle proprietà chimico-fisiche del prodotto.

Il progetto europeo terminerà nel dicembre 2026, a Prato è stato già organizzato un convegno per presentare l’idea progettuale e ci sono state una serie di visite da parte degli altri partner europei per vedere l’applicazione delle nanoparticelle in ambito tessile.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini