Una rassicurante eleganza che parte dai valori ormai consolidati di sostenibilità e benessere: la nuova collezione A/I 24-25 firmata Cariaggi è stata presentata a Pitti Filati in ottica di sfida positiva: Cariaggi infatti invita a provare nuove combinazioni sviluppando un discorso inedito tra fibre nobili (cashmere) e tecnologiche, metafora che risponde al bisogno di una vita sempre più complessa per una comunione più intuitiva con la natura. Ecco quindi che vengono esaltate le percezioni tattili, attraverso un mix tra il mondo animale e quello vegetale, reinventando la combinazione di fibre che si trasforma in un intreccio intrigante. Una collezione fedele al motto dell’azienda che crede nell’influenza e nell’importanza della natura, nel rispetto e nell’attenzione dell’ambiente.
Tra le novità della collezione spicca il filato WACKY 53% cashmere e 47% seta e paillettes, con un’estetica divertente dove le paillettes a tratti emergono su una base di filo bouclé ed una mano piena e piacevole. Fiore all’occhiello della collezione è il nuovo esclusivo filato POODLE 45% cashmere 30% Alpaca (baby) 25% seta. Un filato fantasia, caratterizzato dalla sua incantevole pienezza visiva ed incredibile al tatto. Un filato pensato per regalare un gusto sportivo, per la presenza di alpaca, ed un mood che richiama uno streetwear moderno ed unico. Ulteriore proposta che arricchisce la collezione Autunno-Inverno è il filato MELODY 70% cashmere 30% seta e paillettes, un filato leggero ed elegante arricchito da minutissime paillettes protagoniste di un disegno dall’effetto fiammato.
Una sfida per la prossima stagione che si fonda su solide basi: Cariaggi, infatti, ha chiuso il 2022 con un fatturato di 143 milioni di euro (+26% sul 2021) ed in linea con quando previsto, nei primi mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno trascorso, ha registrato un +10%. “Siamo molto soddisfatti – ha commentato Pier Giorgio Cariaggi, Presidente e Amministratore Delegato – Il mercato italiano i primi mesi ha performato un +3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il mercato estero ha segnato un +23%, nonostante permangano le forti complessità del mercato”. Per quanto riguarda i paesi esteri le performance migliori del periodo lo hanno registrato: Francia + 69% America + 6% GB + 31% Corea +17%%.
La Cariaggi, che conta oggi 300 dipendenti e oltre 1200 clienti in tutto il mondo, lo scorso maggio ha siglato un accordo di lungo termine con Brunello Cucinelli e Chanel in base al quale la famiglia Cariaggi manterrà il controllo dell’azienda omonima con il 51% delle azioni, mentre Brunello Cucinelli S.p.A. e Chanel avranno ciascuna una partecipazione del 24,5%. “Siamo entusiasti di stringere questa partnership con Chanel – continua Pier Giorgio Cariaggi – soprattutto perché riteniamo che l’impegno della Maison per la qualità e l’artigianato sia perfettamente allineato con i nostri valori e rappresenti uno sviluppo importante per la nostra attività e per il nostro territorio”.
Una collezione molto ricca per Zegna Baruffa Lane Borgosesia che ha presentato a Pitti oltre 60 filati premium riuniti nella collezione “Orchestra”: come i migliori strumenti di un’orchestra sono a pronti ad esprimere l’esecuzione ideata dal loro direttore, infatti, così la proposta di filati di ZBLB è a disposizione delle necessità e potenzialità creative dei brand e dei designers. Anche i nomi delle famiglie si ispirano a temi del mondo musicale: VIVO, interamente realizzata con filati H2DRY, il trattamento che rende la fibra ulteriormente traspirante, confortevole ed adatta per realizzare capi performanti, versatili e soprattutto di lunga durata. RHAPSODY, dedicata ai filati
prettamente invernali, ma rivisti con una chiave più eclettica, tra questi Sherwood, un bouclé composto, di ispirazione Shetland come proposta di colori, ma con aspetto gonfio e una mano incredibilmente morbida. CHORUS che gioca sul concetto di “ritornello” con Cashwool® e tutti i filati iconici di ZBLB. ACCENTO che riunisce filati sottili e preziosi proposti in una palette di colori dirompenti. Filati pregiati nella famiglia VIBRATO, in cui le mescole diventano ancora più nobili, come il filato Leisure che consiste in una catenella in lana merino extrafine di ispirazione al look cardato, legata con nylon riciclato GRS. Chiude la collezione la famiglia FLOW, ispirata al feeling avvolgente del cashmere, che celebra l’estetica del quiet luxury.
Altro protagonista a Pitti Filati è stato Todd&Duncan che ha presentato una giustapposizione di stimolanti novità e di classici rinvigoriti e rinnovati, secondo la filosofia dell’azienda che non è solo quella di creare nuovi prodotti, ma anche di rivisitare, rielaborare e aggiornare costantemente i colori e i filati delle collezioni già esistenti, per estrapolarne il meglio e offrire così una maggiore scelta e una maggiore flessibilità ai designer.
Per l’A/I 24/25 si trova un omaggio alla storia scozzese con “The Great Tapestry of Scotland”, un enorme arazzo completato nel 2013 e composto da 160 pannelli creati in Scozia da oltre 1000 artigiani. “Ci siamo concentrati su quegli arazzi che mostrano terra, mare e cielo e su altri ancora, che rappresentano questi elementi attraverso un’accurata scelta di colori e punti” spiegano da Todd&Duncan. I legami tra gli arazzi e la maglieria non hanno uguali e offrono una miriade di idee da sviluppare e su cui lavorare. Le strutture dei punti maglia su cui Todd & Duncan si concentrano sono piccoli ricami a punti ripetuti, che creano dritti e rovesci che danno a loro volta vita a strutture e motivi unici con filati di diversi pesi e finezze. Un filato su cui concentrarsi è senza dubbio Iona, il nuovo ritorto misto cashmere e lana d’agnello superfine, perfetto da lavorare su 8 aghi. Infine riflettori puntati sulle ritorciture Lamaine che, anno dopo anno, hanno suscitato sempre più interesse e che quest’anno presenta un’altra pagina di colori.