In tempi di greenwashing Botto Giuseppe sceglie la sostenibilità tangibile con le collezioni di filati e aguglieria AI 24-25 e la pubblicazione del terzo bilancio di sostenibilità sul sito aziendale.
“La sostenibilità non è solo uno slogan – dice il Ceo Silvio Botto Poala – ma un valore fondamentale. Lavoriamo e investiamo per produrre un filato eccellente che duri nel tempo, utilizzando energie rinnovabili e materie prime biodegradabili. I nostri prodotti sono studiati per durare di più. Credo che questa sia l’essenza del consumare meno ma meglio. Non credo che esista qualcosa di più sostenibile.
Tutti i filati sono prodotti con sistemi a basso impatto ambientale, il ciclo produttivo del filato avviene tutto all’interno dell’azienda, in un sistema verticalizzato, garanzia del controllo e della qualità del prodotto finito; i coloranti sono certificati da Cradle2Cradle.
Dal punto di vista dei fornitori si sono aggiunte alla lista dei partner due fattorie dall’Uruguay, Py-Aguazù e La Cuchilla.
Nello specifico della collezione i filati sono i classici di Botto Giuseppe: lana, cashmere, seta e l’arrivo di una fibra particolare, che arriva dal mantello di bisonte e che viene abbinata al cashmere.
21 invece i filati per aguglieria, anche questi in lana, cashmere e mischie con la seta, certificati RWS presentati in tante coloriture e pesi diversi.