Una collezione che spinge ancora di più sull’innovazione per il gruppo Clerici Tessuto azienda di riferimento nel segmento del tessile di alta gamma per abbigliamento, accessori ed arredo: oltre all’heritage secolare, dunque, tanta ricerca e tanta tecnologia per garantire ottime performance.

A Milano Unica, a luglio, i clienti hanno mostrato grande interesse per esempio ai tessuti in seta lavorati con metalli, un’idea lanciata lo scorso anno che è stata perfezionata per la stagione FW 24/25. Oppure lo step successivo nella sperimentazione dell’utilizzo del grafene, che dopo l’impiego nel tessuto dello scorso anno in questa stagione è stato presentato anche in filo, questo consente di tesse il filato col grafene declinandolo nel mondo del jacquard. “Siamo pronti a sperimentare con i clienti – commenta l’AD Stefano Bernasconi – per portare avanti la ricerca anche oltre le nostre idee: nel caso del grafene, per esempio, non si tratta più solo di una spalmatura ma di una vera presenza in filo del materiale. Poi abbiamo sviluppato dei nuovi poliuretani. Resta poi il nostro impegno per la sostenibilità: il 70-80% del nostro prodotto è completamente sostenibile”. Le proposte di Clerici Tessuto sono ovviamente rivolte al mercato del lusso, dal punto di vista geografico gli sbocchi sono soprattutto in Francia e in Italia, ma stanno emergendo anche gli Usa. “In questo momento siamo soddisfatti – continua Bernasconi – il fatturato del 2022 è aumentato del 18% rispetto a quello del 2021 e siamo vicini ai valori preCovid, per l’esattezza si è assestato oltre i 60 milioni di euro. Per quanto riguarda il 2023, il primo trimestre è stato positivo, negli ultimi due mesi prima delle ferie estive abbiamo registrato un rallentamento dovuta a una contrazione economica generale: purtroppo i costi energetici e delle materie prime sono ancora importanti e anche per questo continuiamo a investire in asset per avere efficientamenti significativi, tra questi il processo di digitalizzazione delle campionature per il cliente“.

La collezione Clerici Tessuto FW24 25 prende ispirazione da quattro diversi scenari ed è stata declinata sia in tessuti serici legati alla tradizione sia in tessuti legati al mondo tecnico: fil coupé fantasia, la tridimensionalità del cloqué. I velluti di seta, eccellenza dell’azienda, rivivono con disegnature moderne e a tratti astratte.

Tanta innovazione per un’impresa che è stata in queste settimane iscritta nel Registro delle Imprese Storiche Nazionale: “Siamo molto orgogliosi di questo risultato, in quanto l’azienda, fondata nel 1922 dai miei nonni, Rachele Clerici e Alessandro Tessuto, ha mantenuto in modo costante nel tempo la propria etica aziendale – ha dichiarato Alessandro Tessuto, presidente di Clerici Tessuto – Oggi, giunti alla quarta generazione in azienda con mia figlia Sara Tessuto, confermiamo questo impegno che continuerà sicuramente a protrarsi negli anni a venire”.
L’azienda controlla oggi una completa microfiliera tessile: tessitura, tintoria, stamperia e tintoria in filo che impiega oltre 300 dipendenti,
coprendo l’intero ciclo di nobilitazione della seta e di altre fibre naturali. Ogni anno Clerici Tessuto produce circa 4 milioni di metri di tessuto di altissima qualità per abbigliamento, accessorio e arredamento, tutto rigorosamente made in Italy. Ha una rete di vendita che raggiunge 2.500 clienti in 75 nazioni, con un fatturato in export di circa il 56%.