I contributi che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ed il Ministero dello Sviluppo Economico hanno assegnato ufficialmente nell’agosto 2022 al Comune di Prato diventano sempre più vicini: sono infatti stati presentati i bandi a sostegno del distretto tessile, resi possibili proprio grazie a questo contributo straordinario di 10 milioni di euro.
“E’ stato un percorso impegnativo ma che alla fine ha premiato la tenacia di tutti coloro che si sono impegnati e che oggi sono qui intorno a questo tavolo – ha spiegato in occasione della presentazione presso Prisma venerdì mattina l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Prato, Benedetta Squittieri – l’amministrazione comunale ha da subito lavorato insieme alla Camera di commercio e le categorie economiche e sociali della città, prima per l’elaborazione dell’emendamento alla legge di bilancio presentato in un momento molto particolare per Prato che dopo il lockdown stava ripartendo ed è stato travolto dall’aumento dei costi dell’energie e poi per il determinante decreto attuativo”. Il tavolo di lavoro si è messo in moto per gestire l’emergenza, ma anche per guardare in prospettiva, dato che l’indirizzo privilegiato come destinazione dei contributi è l’efficientamento energetico, segnale di una nuova veste che si vuole dare al distretto.
E finalmente ecco i bandi, frutto della concertazione tra Comune di Prato, Cciaa, Confindustria Toscana Nord, Cna Toscana Centro, Confartigianato Prato, CGIL Prato, CISL, UIL: potranno presentare progetti solo le imprese tessili con sede legale o unità locale destinataria dell’intervento nell’ambito territoriale e funzionale del distretto industriale pratese. Le agevolazioni concesse sono suddivise in due tipologie (programmi di investimento e attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale) riconducibili a tre specifiche linee di intervento: sostenibilità socio-ambientale della produzione; trasformazione tecnologica e digitale e innovazione dell’impresa; rafforzamento della filiera produttiva.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono essere realizzati nella sede legale o unità locale destinataria dell’intervento nell’ambito territoriale e funzionale del distretto industriale pratese; devono garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti; devono essere ultimati entro 24 (ventiquattro) mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Ciascuna impresa, sia in forma singola che in qualità di partecipante ad un progetto integrato di distretto, può presentare una sola domanda di agevolazione, fatta salva la possibilità di presentazione di una nuova domanda su successivo avviso, in caso di rigetto dell’istanza dopo la relativa istruttoria. Anche per consentire questa opportunità, i bandi sono stati calendarizzati a distanza di circa tre mesi l’uno dall’altro ed usciranno quindi durante l’arco del 2023/2024. Già con il primo avviso, previsto per marzo 2023, saranno messi a bando ben 4 milioni di euro, la metà degli 8 previsti per l’erogazione tramite bandi.
A marzo 2023 uscirà il primo bando dedicato a programmi di investimento sull’efficientamento energetico, 4 milioni di euro, rivolto ad aziende singole, finanzierà progetti compresi tra un minimo di € 20 mila e un massimo di € 200 mila.
A giugno 2023 il Bando transizione ecologica/socio-sostenibilità ed economia circolare, 1,2 milioni di euro, rivolto ad aziende singole, per progetti non inferiori a 5mila € e non superiori a 100mila €.
A settembre 2023 il Bando Trasformazione tecnologica e digitale e innovazione d’impresa, risorse stanziate 1,3 milioni di euro, rivolto ad aziende singole, per la digitalizzazione base finanzierà progetti compresi tra un minimo 10mila e un massimo di 50 mila euro, per la digitalizzazione avanzata progetti tra 20 e 120 mila euro.
A gennaio 2024 il bando Ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la transizione ecologica, risorse stanziate 750 mila €, rivolto ad aziende singole, per progetti compresi tra 20 e 100 mila €.
A giugno 2024 il bando rafforzamento della filiera, risorse previste 750 mila € per aziende singole – per progetti tra 10 e 50 mila euro – o aggregazioni di almeno 3 aziende di filiera – per progetti tra 30 e 120 mila euro.
Per quanto riguarda invece i 2 milioni di euro dei progetti di sistema il tavolo di coordinamento sta lavorando in stretta sinergia per arrivare a definire le progettualità che dovranno, in particolare, essere finalizzati alla realizzazione di soluzioni, piattaforme e infrastrutture comuni, strumentali ai temi della sicurezza nei luoghi di lavoro, dell’innovazione e digitalizzazione delle imprese e dell’attrazione e accelerazione di nuove imprese.
Le particolarità più nuove dei bandi sono la percentuale di contributi più alta di quella che è prevista di solito dai bandi regionale ma anche comunitari, e l’estensione geografica dell’area interessata che arriva a Pistoia e a Firenze, proprio per coprire l’intero distretto tessile che ha propaggini sia ad Agliana che a Capalle.
“Questa è la buona politica, affrontare i problemi di petto, lavorare pancia a terra e con un confronto costante. Abbiamo lavorato perché venisse riconosciuto il distretto pratese come asse portante del sistema economico nazionale, e così è stato come dimostra questo risultato storico per la nostra città: 10 milioni a sostegno del distretto” ha commentato il sindaco Matteo Biffoni.