Moda, l'eCommerce sfiora i due miliardi

La fotografia sul mercato eCommerce nel fashion scattata dall’Osservatorio eCommerce B2C, giunto alla quindicesima edizione e promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano mette in luce un settore in grande crescita.

Nel 2016 l’acquistato da consumatori italiani su siti sia italiani sia stranieri supera già gli 1,8 miliardi di euro, con un incremento in valore assoluto di 365 milioni di euro (+25%) rispetto al 2015. Il contributo del fashion nell’eCommerce di prodotto è secondo solo a quello di informatica ed elettronica: l’incidenza era pari al 6% nel 2012 e oggi, nel 2016, sfiora il 10%.

“L’Abbigliamento è uno dei comparti merceologici più dinamici dell’eCommerce B2c italiano per almeno tre ragioni: ritmo di crescita superiore a quello medio del commercio elettronico, offerta eterogenea e in continuo fermento, e, infine, spiccata propensione all’innovazione” spiega Alessandro Perego, direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. Negli ultimi cinque anni il tasso di crescita medio annuo dell’abbigliamento è stato pari al 30% circa, il doppio rispetto a quello dell’eCommerce nel suo complesso.

La ricerca è stata presentata a Milano al Campus Bovisa al Convegno “L’online nel fashion: un canale che fa tendenza”.

“Sempre più italiani si affidano all’online per acquistare capi di abbigliamento – afferma Riccardo Mangiaracina, direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm Politecnico di Milano – e alla base di questa scelta c’è anzitutto la possibilità del risparmio grazie a occasioni e alle promozioni speciali”. I web shopper italiani effettuano, nel 46% dei casi, acquisti mass market sui siti dei grandi retailer italiani e internazionali e sui marketplace generalisti.

Il 52% della domanda eCommerce è per prodotti a prezzo ridotto; i capi di abbigliamento (camicie, vestiti, capi spalla, jeans, pantaloni) incidono per circa il 55% e gli accessori per il 45%. I capi di abbigliamento e gli accessori da donna pesano per il 50%, quelli da uomo per il 40% circa (ed in crescita), quelli da bimbo per il 10%.

Secondo i dati dello Shopping Index di Demandware nel primo trimestre del 2016, la shopping attraction, che misura il volume di visite al totale dei siti monitorati, è cresciuta del 15,29% e ha guidato l’89% della crescita del commercio digitale.

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