In Israele il sindaco Matteo Biffoni e il rettore dell’Università Shenkar Yuli Tamir si sono incontrati e hanno iniziato a parlare di un possibile sbarco a Prato nel 2017 di questo Università israeliana.
Si tratterebbe della terza università straniera in città dopo la Monash University e New Haven e questo fa gola all’amministrazione comunale.
Ambito universitario interessato sarebbe quello di fashion design, il cui direttore di dipartimento Katya Oicherman, ha partecipato all’incontro insieme a Esther Wynhorst, direttore dell’ufficio internazionale.
L’università, con sede a Ramat-Gan (Tel Aviv), è punto di riferimento per le sue facoltà di ingegneria e design, specializzata in particolare nel tessile.
“Vista la possibilità di unire un percorso di formazione con l’esperienza diretta nelle nostre imprese, eccellenza del settore tessile – ha sottolineato Biffoni – l’università israeliana sta valutando di iniziare con una summer school già nel 2017, per poi sviluppare ulteriormente la propria presenza se l’esperienza sarà positiva. Prossimamente ci confronteremo quindi con le categorie economiche del settore per poter dare gambe a questa possibilità di collaborazione”.
Le iniziative sono sostenute dal protocollo Anci-Regione, per integrare e dare continuità al lavoro svolto dagli altri attori toscani, in particolare il progetto Paden (Peace And Developing Networking), che sostiene lo sviluppo in Palestina e Israele.