Claudio Bettazzi presidente

L'appello di Cna Toscana Centro ai sindaci

Otto presidenti di Area Territoriale Cna Toscana Centro hanno lanciato un appello ai sindaci di tutti i comuni delle province di Prato e Pistoia per presentare alcune proposte di rilancio dell’economia.

“Il sistema economico locale, a seguito della pandemia, mostra evidenti difficoltà nel ripartire e numerose aziende registrano diminuzioni di fatturato che ne mettono a dura prova la tenuta, anche dal punto di vista occupazionale. È necessario attuare un piano d’azione che veda coinvolti gli enti locali e tutti i soggetti economici del territorio. La Cna è pronta a dare il proprio contributo. Le imprese non possono più aspettare”.

Questo il testo sottoscritto da Claudio Bettazzi (nella foto), presidente di Cna Toscana Centro (delegato area Valbisenzio), con Andrea Venturi (Prato Città), Riccardo Castellucci (Pistoia Città), Marco Buonomini (Montagna pistoiese), Gabriele Noci (Montalbano), Luca Santi (Piana pistoiese), Antonietta Renna (Piana pratese) e Luigi Giorgetti (Valdinievole).

“Fronteggiamo un momento di grande difficoltà finanziaria ed economica – dicono all’unisono i presidenti  – e oltre al calo degli ordinativi, c’è grande carenza di liquidità e riscontriamo una persistente difficoltà nel reperire credito per aziende che purtroppo hanno perso importanti presidi nel mercato, sia interno che estero. Le imprese dovranno recuperare posizioni di mercato facendo di tutto per mantenere integra la propria struttura aziendale, per preservare i posti di lavoro e per continuare ad essere l’elemento fondante delle comunità locali, dal punto di vista economico e sociale. Come Cna chiediamo ai soggetti istituzionali di essere parte attiva di un percorso di rilancio dei territori attivando un Piano Straordinario di intervento a sostegno del sistema economico”.

Tra le proposte avanzate da Cna ci sono la predisposizione da parte dei Comuni di bandi pubblici per l’assegnazione di un contributo straordinario a sostegno della ripartenza a fronte dell’emergenza Covid-19, da concedere tramite autocertificazione, misure immediate per la copertura almeno parziale dei tributi locali, la semplificazione amministrativa, l’agevolazione alla partecipazione delle imprese locali nei lavori pubblici e il supporto ai processi di passaggio generazionale.

Necessari poi investimenti pubblici in infrastrutture telematiche, la lotta all’abusivismo e il rilancio dei territori anche in ottica turistica.

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