Giornata da ricordare per i vincitori, ma non solo, di “E’ di moda il mio futuro”, che oggi ha chiuso l’edizione 2025 con la premiazione dei progetti migliori degli studenti delle scuole pratesi e pistoiesi.
L’ottava edizione del progetto di Confindustria Toscana Nord ha coinvolto 1.200 ragazzi, uguagliando così il record di partecipazione del 2022-2023. I ragazzi, studenti delle scuole medie inferiori e superiori, hanno preso parte alle attività proposte dal progetto, dalle visite aziendali agli incontri per l’orientamento scolastico, a seminari, webinar, laboratori al Museo del tessuto e in aula.
Le scuole secondarie di secondo grado che hanno aderito sono state nove: i licei artistici Petrocchi di Pistoia e Brunelleschi di Montemurlo, gli istituti tecnici Buzzi di Prato e Forti di Monsummano Terme, l’istituto professionale Sismondi-Pacinotti di Pescia, l’istituto di istruzione superiore Cellini-Tornabuoni di Firenze, l’ISISTL Russell-Newton di Scandicci, l’ISI Garfagnana di Castelnuovo Garfagnana, il liceo scientifico delle Mantellate di Pistoia. A queste si aggiungono – per la sola parte del tessile-abbigliamento – le scuole secondarie di primo grado pratesi Leonetto Tintori e Domenico Zipoli.
Tante anche le aziende che si sono messe a disposizione per le visite: A Zeta Filati, Beste (Hub di Prato e stabilimento di Cantagallo), Duesse, Fartex, FF, Franco Rossi, Lanificio Bisentino, Lanificio Faliero Sarti & Figli, Lanificio Nova Fides, Manifattura Igea, Marini Industrie, Paola Textile, Peuterey, Pointex, Progetto Lana e Rifinizione S. Stefano per il tessile-abbigliamento; Fratelli Cappellini, Lord & Tailor, Luca Grossi, Navayos, Sergio Natalini e Tailor Made International per il calzaturiero.
A Prato, per i due concorsi del tessile-abbigliamento, la cerimonia di premiazione è iniziata con le scuole secondarie di primo grado e “Noi stilisti del futuro: la nostra capsule di T-shirt“, che proponeva ai ragazzi di decorare una T-shirt bianca sviluppando il tema “Diversità”.
Ha vinto la classe 2A della Domenico Zipoli (nella foto), davanti alla 2B della Tintori e alla 2G sempre della Zipoli. I tre progetti premiati sono stati selezionati fra i 9 complessivi realizzati da altrettante classi.
Il concorso per le scuole secondarie di secondo grado “Tailleur, tessuti e modelli dall’eleganza senza tempo” ha visto la partecipazione di 160 studenti di 6 scuole: Buzzi, Cellini-Tornabuoni, Isi Garfagnana, Petrocchi, Russell-Newton, Sismondi-Pacinotti. Il regolamento di questa edizione era diverso da quello degli anni precedenti: non primo, secondo e terzo posto, ma tre premi di uguale rilevanza e valore.
Il “Premio creatività“, pensato per il progetto di tessuto che, pur rimanendo nei limiti della fattibilità tecnica, abbia dimostrato maggiore originalità, è andato a un gruppo della 5C del Buzzi, costituito da Sofia Innocenti, Giada Miliotti, Lucrezia Palandri e Kassiani Pantazis.
Sempre al Buzzi ma a un gruppo della 4A (Sara Bartolini, Giulia Ermini, Martina Pagliaro) il “Premio stile“, per l’elaborato caratterizzato da particolare coerenza e armonia fra il progetto del tessuto e il disegno del capo finito. Ha preso la strada di Pistoia, fino al liceo artistico Petrocchi, il “Premio tessile pratese“, assegnato al progetto di tessuto più in linea con le tipicità del distretto per tipologia di tessuto, ricorso a materiali particolarmente utilizzati dalle aziende locali, richiamo a produzioni evocative del patrimonio di conoscenze proprie delle imprese tessili del territorio. Ha vinto il pied-de-poule, con tratti innovativi, delle studentesse della 4A Melissa Febbraro, Irene Del Serra e Vittoria Loddo, che hanno anche visto “materializzarsi” il tessuto progettato in occasione della premiazione.
A realizzarlo Marini Industrie, mentre la collaborazione di Beste ha reso possibile realizzare, partendo dal tessuto ideato dalle studentesse, un modello in 3D del tailleur immaginato come destinazione finale del tessuto.
Nuovo invece il premio “M’illumino di meno va di moda“, che una giuria apposita costituita dal Comune di Prato e da Confindustria Toscana Nord ha assegnato selezionando fra i progetti presentati quello che dimostra maggior sensibilità e attenzione al tema della sostenibilità. Il premio è andato a un gruppo di studenti della classe 5GT dell’istituto Russell-Newton (Sofia Mondanelli, Conny Pagliarin, Alessandro Poli, Giulia Rosci, Farit Vasquez) con il loro progetto che prevede l’utilizzo di cotone organico e richiama modelli espressivi delle popolazioni amazzoniche.
“Questo progetto continua a darci delle belle soddisfazioni – commenta il presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord Francesco Marini – con lavori interessanti e belli, frutto dello spirito fresco e curioso con cui i ragazzi guardano alla moda. Avevamo fissato in 300 il numero massimo di studenti da accogliere nelle visite aziendali del tessile-abbigliamento e in 100 per il calzaturiero ma non abbiamo voluto deludere nessuno e alla fine le visite sono state 400 e 130. Sono momenti complicati per il settore moda e i giovani possono avere la percezione che non ci siano spazi per loro, ma non è così perché le nuove generazioni, con le loro idee, la percezione e visione del mondo, la forte propensione per la tecnologia, la sensibilità per i temi ambientali, sono in particolare sintonia con il mondo della moda. Dai giovani giungono per la moda stimoli fondamentali e, parallelamente, le aziende del settore possono offrire loro opportunità molto interessanti. Con ‘E’ di moda il mio futuro’ riteniamo di presentare a giovani e giovanissimi qualche minimo saggio di cos’è il nostro mondo e di quali opportunità può dare”.
Premiazioni anche a Monsummano Terme per il settore calzaturiero: interessati 127 ragazzi e ragazze di quattro scuole superiori di tre diverse province (per Pistoia il liceo artistico Petrocchi, per Prato il liceo artistico Brunelleschi, per Firenze l’istituto di istruzione superiore Cellini-Tornabuoni e l’ISISTL Russell-Newton) e tutti hanno preso parte al concorso e al webinar formativo, che da quest’anno era condizione necessaria per poter presentare il proprio modello.
Sono arrivati al giudizio 68 progetti, di cui 20 ammessi in finale: il tema era una scarpa rossa, anche alla luce di fatti di cronaca per la violenza di genere. La graduatoria finale ha visto come prima classificata Lije Doci della 5A del Petrocchi; secondo posto al gruppo delle ragazze della 5M del Cellini-Tornabuoni Matilde Berni, Vittoria Giuliani, Giada Mazza e Melissa Rosi; terza Lisanna Jin Hui Min, della 4H del Brunelleschi.