Ci sarà anche un’installazione realizzata con tessuti portoghesi all’Expo 2025 di Osaka: l’iniziativa è di ATP, l’associazione dei tessitori lusitani, che presenta “Textile Live – Draping with Sustainable Materials, made in Portugal”, allestita nel padiglione del Portogallo nell’ambito del tema Ocean, The Blue Dialogue.
Dal 12 al 15 giugno i visitatori potranno assistere a un’azione di lavoro dal vivo da parte di 15 giovani designer giapponesi e di un designer portoghese, impegnati con materiali tessili prodotti in Portogallo e basati sui pilastri della sostenibilità e della responsabilità ambientale.
In collaborazione con tre scuole di moda giapponesi – Osaka Institute of Fashion, Marronnier College of Fashion Design e Kobe Bunka Fashion College – saranno posati drappeggi su busti realizzati con materiali sostenibili: la performance di drappeggio dal vivo si svolgerà due volte al giorno e sarà abbinata a una mostra fotografica in cui materiali tessili portoghesi sono “interpretati” attraverso la bellezza e il talento delle top models portoghesi delle generazioni passate. L’esperienza è ulteriormente arricchita da un’installazione di bambole in miniatura, le Marias Paperdolls di Cláudia Oliveira e da un video informativo che spiega i processi sostenibili alla base dei materiali esposti.
Curata da Paulo Gomes, l’installazione mette in evidenza soluzioni tessili realizzate con lana e lino naturali, fibre artificiali biobased, derivate da sottoprodotti dell’industria alimentare, fibre sintetiche riciclate, finissaggi a base di alghe, tinture naturali ed ecologiche.
Hanno contribuito aziende come Albano Morgado, Burel Factory, Lemar, Positive Materials e Trimalhas.
Foto di archivio