E’ Pitti Generation(s) il tema-guida dei saloni di gennaio di Pitti Immagine e parlerà della simultaneità di tante generazioni diverse nella moda e negli stili di oggi. “La velocità del contemporaneo – spiega il vice direttore di Pitti Agostino Poletto – comprime e mixa il tempo personale e generazionale, tra riflessi nostalgici e sperimentazione, in un globale superamento di confini. Così Pitti Generation(s) racconterà con ironia e leggerezza un’epoca dove l’età si rivela sempre più uno stato mentale che anagrafico, con uomini maturi in jeans e t-shirt e giovani dalle barbe vittoriane con la passione per il vintage”.
Con un set design a cura di Oliviero Baldini, la Fortezza da Basso accoglierà i visitatori tra installazioni e sorprendenti incursioni, tra arte e performance, che trasformeranno il suolo del Piazzale antistante il Padiglione Centrale, la facciata del Lyceum e altri luoghi chiave della Fortezza, per un’inedita rappresentazione generazionale.
Intanto per Pitti Uomo è stato abbattuto il muro dei 1200 partecipanti dei quali 520, ovvero più del 40%, provenienti dall’estero; 225 invece i nomi nuovi che si presenteranno a firenze per la prima volta
Per lanciare il tema è stato anche realizzato un video firmato da Pasquale Abbattista col quale prosegue la collaborazione con registi di talento. Il video è stato fatto con la tecnica del morphing, alternando e sovrapponendo i volti noti di personaggi appartenenti al fashion system internazionale. Con la regia e fotografia di Pasquale Abbattista, la produzione di Hi!Production e la supervisione di Max Brun, il nuovo video project sarà legato anche a un importante progetto charity: il compenso dei protagonisti del video sarà infatti devoluto all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e all’ASP Montedomini, due istituzioni fiorentine che si occupano di assistenza rispettivamente di bambini ed anziani.