Inizia domani l’edizione invernale di Munich Fabric Start, la prima fiera del poker di febbraio con Milano Unica, Texworld e Première Vision. In un calendario sempre più ingolfato e con continui cambiamenti, con stagioni sempre più confuse e imprevedibili con il meteo che prevede 12 gradi per il giorno di apertura della fiera Munich Fabric Start vuol confermare la crescita, esplosiva quando in Europa c’è stato il picco della crisi, più rallentata negli ultimi due anni.
La fiera è sicuramente limitata nelle connotazioni geografiche del mercato, quasi esclusivamente riservato a paesi germanofoni o comunque del nord Europa, ma al tempo stesso è da sempre un buon indicatore dello stato di salute del tessile abbigliamento alla vigilia delle principali fiere di settore. La collezione primavera/estate poi non è il punto di forza per molti degli espositori, anche se l’offerta ormai è variegata, allargata anche a aziende straniere ed orientali e al denim.
Proprio in quest’ultimo settore, nella Bluezone, sarà presente Italdenim con i tessuti (nella foto) realizzati con il processo basato sull’utilizzo del Chitosano, sviluppato dal Centro Ricerche Canepa Evolution. Il Chitosano è un polimero di origine organica e rinnovabile, ottenuto dalla lavorazione degli scarti alimentari dei crostacei, che consente di ridurre drasticamente sia il consumo di acqua che di energia e permette di abbattere l’uso di detergenti, sbiancanti e altri agenti chimici, oltre a proteggere in modo naturale le fibre e i colori. Un messaggio di sostenibilità chiaro ad un mercato particolarmente ricettivo da quel punto di vista.
Circa 1600 le collezioni che saranno presentate da un migliaio di aziende, presenti a Monaco in larga parte con i propri addetti commerciali o i rappresentanti.