E’ più che positivo il consuntivo del meccanotessile italiano alla fine del terzo trimestre del 2016, che ha registrato una crescita degli ordini di macchine tessili soprattutto sui mercati esteri. In Italia, invece, gli ordini sono in flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
In base all’indagine congiunturale condotta da Acimit, l’Associazione dei costruttori italiani di macchine tessili, tra luglio e settembre la raccolta ordini complessiva è aumentata del 16% rispetto al terzo trimestre del 2015; il valore dell’indice nel terzo trimestre 2016 si è attestato a 101,1 punti. La crescita ha interessato solo i mercati esteri, dove l’indice ha fatto segnare un valore assoluto di 112,3 punti (+20% rispetto a luglio-settembre 2015). In Italia l’indice si è attestato a 48 punti, con una diminuzione del 14%.
Ma il settore è reduce dalla partecipazione a Itma Asia, che potrebbe dare ulteriore impulso all’export. “I dati sulla raccolta ordini – dice il presidente di Acimit Raffaella Carabelli – confermano come vi siano segnali di forte vitalità provenienti dai mercati esteri. Anche qui a Shanghai abbiamo incontrato molti imprenditori che hanno voglia di investire. E non solo cinesi”. Poi un commento sul mercato interno: “La raccolta ordini è diminuita dopo due trimestri di crescita. Siamo ancora lontani da un’effettiva ripresa del mercato interno. Confidiamo però che il piano messo a punto dal Governo ed inserito nella Legge di Stabilità 2017, che prevede tra le altre misure, la conferma del superammortamento ed il rifinanziamento della Legge Sabatini, possa dare fiducia a chi deve investire”.