Piccoli alunni a lezione da Balli il Lanificio, che ha inaugurato un percorso formativo per promuovere acquisti consapevoli tra giovani.
La prima a varcare la soglia del Fabbricone Storico di Prato è stata una quinta elementare delle De André ma sono già aperte le candidature per l’anno scolastico 2025/2026.
“Un vestito vale più di quanto pensi” è il motto che caratterizza il modello per le scuole elaborato da Balli il Lanificio per raccontare la sostenibilità nel mondo del tessile, nuova tappa del progetto “Fabbrica di Cultura“. Gli studenti delle De André hanno ascoltato il racconto di cos’è un capo d’abbigliamento, come arriva nei negozi e poi nei loro armadi, hanno visto i processi di produzione, saputo cosa sono il tessuto, la fibra e le lavorazioni.
La lezione è stata arricchita anche da una visita alla parte produttiva del lanificio. “Nelle scuole si parla spesso ai bambini di raccolta differenziata, di energie rinnovabili – spiegano da Balli il Lanificio -. e noi abbiamo voluto creare un focus sul tessile”.
Con questo format educativo e formativo gli studenti potranno capire dal vivo le conseguenze dell’inquinamento e i problemi derivanti dall’accumulo dei rifiuti: l’inizio è riservato alle elementari, ma poi le lezioni si estenderanno anche agli altri ordini scolastici.