Botto Giuseppe, il mercato è globale

Offerta a 360 gradi ma con il lino protagonista nella collezione primavera/estate 2017: anche per Botto Giuseppe l’edizione di Pitti Filati appena terminata è stata positiva, con lo stand pieno già dal primo giorno ed i migliori clienti che non hanno mancato l’appuntamento.

Italiani, americani, tutti gli europei ma anche giapponesi a coreani, nonostante la collezione per i mesi più caldi non sia quella di punta: l’azienda biellese ha puntato sulla sostenibilità sulla certificazione degli allevamenti in Mongolia per confermare l’impegno avviato negli anni scorsi e che, per esempio, hanno portato alla totale indipendenza energetica dell’impianto di Tarcento, in Friuli, dove viene trattata la seta.

“Anche se gran parte del nostro fatturato è legato all’invernale – dice Silvio Botto Poala – a Pitti Filati è importante esserci anche a gennaio perchè è un momento per vedere i clienti migliori”.

Adesso l’appuntamento per l’azienda, che produce anche tessuti (più che altro per le collezioni donna) è a Milano Unica ma forse non è escluso anche un ritorno a Première Vision a settembre.

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