Forse è solo mal di mare locandina

Ciak, il mare di Linosa profuma di tessile

Una casa di produzione pratese formata da imprenditori tessili, un’isola dai colori unici, la bellezza di Maria Grazia Cucinotta, la simpatia di tanti attori toscani, un’idea di Matteo Querci messa nero su bianco da Tommaso Santi. Sono tanti gli ingredienti “saporiti” di “Forse è solo mal di mare“, il film in uscita in 23 maggio in circa trenta sale italiane.

Forse è solo mal di mare locandinaLa produzione, indipendente e sotto mezzo milione di investimenti, è firmata Cibbè Film, che si è affidata alla regia di Simona De Simone. Cibbè Film nasce dalla passione per il cinema di alcuni imprenditori tessili di grandi aziende pratesi, Alessandro Aiazzi, Stefano Betti, Roberto Gualtieri e Alessia Matteini Bresci. “Cibbè Film – commenta il produttore esecutivo, Riccardo Matteini Bresci – rappresenta, a tutti gli effetti, un esempio della storica capacità imprenditoriale tessile pratese di aprirsi ad altri settori, in una città che si modifica con incredibile velocità puntando tutto sulla qualità e sullo sviluppo economico e professionale del territorio locale e nazionale”.

Il film è ambientato a Linosa, in Sicilia, e vede la partecipazione di attori di eccellenza come Maria Grazia Cucinotta, Paolo Bonacelli, Barbara Enrichi, Annamaria Malipiero, Orfeo Orlando, Patrizia Schiavone, Cristian Stelluti, Francesco Ciampi e Beatrice Ripa. “Il progetto – aggiunge Matteini Bresci – presenta delle ottime possibilità di riuscita grazie alle professionalità pratesi e non che vi hanno preso parte. Prevediamo di recuperare l’investimento grazie agli incassi nelle sale e di guadagnare sui nuovi canali che il cinema offre oggi”.

“L’obiettivo – continua il produttore esecutivo – è fare del cinema uno dei fiori all’occhiello di Prato che vanta numerose professionalità e realtà in campo cinematografico. Dobbiamo ringraziare Manifatture Digitali Cinema, che come noi, crede nella possibilità di trovare, nella cinematografia, un nuovo indotto per la nostra città”.

Poi c’è la storia da raccontare, quella di Francesco, ex fotografo, toscano, che dopo aver girato il mondo diventa pescatore a Linosa per amore di Claudia, che invece, dopo diciassette anni di matrimonio abbandona la famiglia in cerca di una vita fuori dall’isola. Sullo sfondo le scelte della figlia Anita in una Linosa quasi deserta, fotografata in una stagione non turistica.

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