Anche l’ultima indagine congiunturale del Centro Studi di Unindustria Como ha portato conferme sulla stabilità dell’economia comasca: mettendo a confronto i risultati di novembre con quelli di ottobre è emerso questo dato soprattutto riferito agli ordini raccolti.
Le imprese di medio-grandi dimensioni hanno segnalato una tendenza nel complesso positiva in termini di fatturato ed attività produttiva, mentre le piccole imprese hanno fatto più fatica ma permangono le difficoltà del settore tessile, che registra risultati peggiori del metalmeccanico e degli altri comparti produttivi.
Il 58,3% del campione ha comunque ordini in portafoglio per coprire la produzione relativa ad alcuni mesi di attività mentre sul versante del fatturato, più di un terzo delle imprese del campione (34%) ha aumentato le vendite tra novembre e ottobre, mentre poco più di un’impresa su cinque (21,2%) ha subito una contrazione dei ricavi. A differenza delle rilevazioni precedenti, le aspettative degli imprenditori comaschi per il futuro sono prudenti: il 66% del campione si aspetta un periodo di stabilità, in continuità con l’andamento della domanda registrato a novembre. Anche sul fronte occupazionale l’89,6% degli imprenditori non prevede variazioni significative nella domanda di lavoro delle imprese, rimasta invariata anche a novembre. Desta invece più di qualche preoccupazione l’incremento dei costi di approvvigionamento delle materie prime: il 41,7% delle imprese ha registrato a novembre un aumento dei prezzi.
Insistere con provvedimenti che mettono al centro l’impresa è il modo più efficace per passare dalla stabilità alla ripresa
“Stabilità e prudenza. Sono questi i tratti caratterizzanti il mese di novembre – osserva il presidente di Unindustria Como, Fabio Porro – che escono dalla rilevazione sul nostro territorio. La sensazione è che la situazione sia ancora a macchia di leopardo. Se da un lato le aziende esportatrici hanno performance migliori, dall’altro va tenuto in considerazione l’incremento di produttività che hanno saputo raggiungere molte imprese che sono riuscite ad inserire tecnologie più avanzate grazie anche allo stimolo offerto da Industria 4.0 messo in atto dal Governo. Credo che l’insistere con provvedimenti che mettono al centro l’impresa sia il modo più efficace per passare dal clima di stabilità rilevato a quello di vera e propria ripresa”.