Da Como a Palermo un ponte a forma di cravatta

Un migliaio di chilometri di distanza annullati da un interesse comune: Unindustria Como e Confindustria Palermo si schierano insieme per il Progetto San Francesco e Jus Vitae con l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità nel mondo del lavoro, nelle famiglie e nella società.

Il Progetto San Francesco e Ius Vitae operano ai due lati estremi dell’Italia con lo scopo di svolgere meritorie azioni di contenimento delle infiltrazioni mafiose e di promuovere l’educazione e la sensibilizzazione dei giovani, soprattutto quelli che vivono in particolari condizioni di disagio. Il percorso progettuale verrà lanciato a Palermo martedì 15 e riproposto a Como mercoledì 23.

Andrea Taborelli, in rappresentanza di Unindustria Como, e Benedetto Madonia e Claudio Ramaccini, in rappresentanza di Progetto San Francesco, si recheranno a Palermo il 15 novembre nella sede di Confindustria, per illustrare insieme ai vertici delle associazioni siciliane il progetto alla stampa, mentre il 23 novembre saranno a Como, nella sede di Unindustria, il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese, ed il sacerdote Antonio Garau, fondatore dell’associazione Jus Vitae.

Lo strumento per sensibilizzare imprenditori e il pubblico in generale saranno le “coppole della legalità” e le “cravatte della legalità”, queste ultime prodotte grazie alla disponibilità di alcune imprese comasche (Clerici Tessuto, Società Serica Trudel, Ongetta, Stamperia di Paré), per raccogliere donazioni destinate ad iniziative di meritoria valenza sociale.

I fondi raccolti con le “coppole della legalità” verranno utilizzati da Jus Vitae per finanziare gli studi di alcuni bambini. Progetto San Francesco destinerà i proventi della “cravatta della legalità” per attività di formazione dei giovani e di promozione della legalità nel comasco.

Condividi articolo