made in Italy

Confartigianato, ok alle proposte per il made in Italy

Dopo giorni di polemiche e richieste post alluvione arrivano buone notizie per il distretto pratese, sia pure non collegate ai fatti del 2 novembre.

Sono stato infatti approvati gli emendamenti al disegno di legge sul Made in Italy proposti e sostenuti da Confartigianato: “Abbiamo voluto questa modifica – spiega Moreno Vignolini, presidente nazionale di Federazione Moda Confartigianato – dopo che nella sessione coi tecnici era stata presentata la proposta di destinare 15 milioni alla promozione delle materie prime di origine italiana. Un provvedimento che avrebbe avuto un impatto minimo, considerato che le fibre tessili italiane, lana e cotone, non consentono, per condizioni ambientali oggettive e per la qualità stessa dei materiali, un utilizzo ottimale per la realizzazioni di filati e tessuti a un certo livello. Dove invece siamo forti è sulle fibre riciclate, con esempi come Prato e Biella in primis. Abbiamo suggerito di inserire nel disegno di legge anche le materie prime della catena del riciclo in modo che il provvedimento avesse una ricaduta davvero importante per le imprese”.

Una richiesta accolta anche a livello politico senza distinzioni di schieramento: “Ringrazio i parlamentari del territorio – conclude Vignolini – che hanno colto l’importanza della proposta di Confartigianato accogliendola nell’emendamento al disegno di legge. Come Confartigianato siamo soddisfatti dell’esito e anche di aver saputo trasformare in proposta concreta e realizzabile esigenze che spesso rimangono solo parole”.

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