Berlino, Copenhagen, Ginevra, Amburgo e Firenze: il tour dell’Europa dei rappresentanti della Bangladesh Garment Manufacturers and Exporters Association ha fatto tappa anche in Toscana all’immediata vigilia di Pitti Uomo.
Miran Ali e Vidiya Amrit Khan, rispettivamente vicepresidente e vicedirettore esecutivo di BGMEA, hanno incontrato associazioni e stretto contatti con scuole di moda, facendo il punto in un incontro nella sede di Maison Intertek.
I due manager hanno portato in Europa la testimonianza di un Paese che è il secondo produttore al mondo di abbigliamento e che, ad anni di distanza dalla tragedia del Rana Plaza, prosegue nel percorso di rinnovamento e miglioramento delle condizioni di lavoro, puntando su innovazione e sostenibilità.
Per questo motivo Ali e Khan hanno incontrato addetti ai lavori di tutta Europa, per parlare di Green Factory, collaborazioni, certificazioni e welfare aziendale. “Quell’incendio e quella tragedia non sono state vane – hanno detto i due – perché adesso in Bangladesh si lavora in sicurezza e trasparenze. E’ il momento che i grandi brand della moda ci guardino e ci valutino, come hanno già fatto quelli della pelletteria”.
Altra collaborazione possibile quella nel mondo del denim, con la qualità europea che potrebbe integrarsi con la quantità asiatica, con un vantaggio reciproco. In questa direzione manca ancora una coordinazione di intenti ma chissà che questa visita non abbia aperto nuovi spiragli.