Prato e Biella accomunate nell’addio a due personaggi storici dei distretti tessili. Guido Biancalani a Prato e Giulio Bertand a Biella.
E’ morto nella notte tra sabato e domenica Guido Biancalani, 77 anni, presidente dell’associazione ex allievi dell’Istituto Tullio Buzzi e non solo in quel ruolo in prima linea per promuovere le potenzialità del Buzzi e di Prato. Guido Biancalani è stato un tecnico stimatissimo nel mondo dell’impresa e del lavoro pratese, attivo nella fondazione Museo del tessuto della quale è stato vicepresidente. Il funerale si terrà domani martedì alle 15,30 alla chiesa della Pietà. Tra i saluti all’amato perito chimico, quelli dell’amministrazione comunale e del Museo del Tessuto.
Biella piange invece Giulio Bertrand, scomparso a 91 anni in Sud Africa, Paese che l’aveva affascinato fin dal 1975, quando vi si era recato la prima volta per creare una succursale del suo impero tessile.
Bertrand è stato uno degli imprenditori che più ha segnato l’ascesa e il declino del tessile biellese: nato a Biella, da una famiglia di origine belga, il cui capostipite Alfred Bertrand si era trasferito in Piemonte alla fine del diciannovesimo secolo per seguire il mercato del tessile. Produttori di tessuti dal 1920, acquistano la Guabello di Mongrando e la valsesiana Zegna Baruffa, a metà degli Anni 80 il gruppo si era espanso a Prato, a Caserta e all’estero, Sudafrica compreso. Il gruppo industriale rappresentava una realtà da 400 miliardi, affiancata all’aristocrazia economica piemontese rappresentata da Agnelli e Ferrero. Nel 1992, dopo il fallimento del suo gruppo Internazionale, aveva dedicato le sue energie alla Morgenster Wine & Oil Estate, azienda vitivinicola con sede in Sud Africa.